Addio al balzello delle notifiche
Ora basta avere la mail certificata

Le contravvenzioni viaggeranno per posta elettronica, risparmi fino a 18 euro

La rivoluzione digitale entra a piedi pari nella pubblica amministrazione e anche la multa, quel bollettino postale allegato a un verbale di infrazione al codice della strada, si adegua e cambia pelle, o meglio si smaterializza, per assumere le forme solo virtuali di una mail.

Non più carte, ma un semplice invio diretto sul pc di casa o addirittura sul telefonino al proprio domicilio digitale, di recente istituito anche per le persone fisiche: basterà avere una “pec”, la posta elettronica certificata, già obbligatoria per alcune categorie di professionisti. Addio dunque alle raccomandate per notificare l’atto, che il postino non lascia a casa perché non ci trova e che l’ufficio postale ti consegna dopo giorni e previa coda allo sportello. La novità è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e contiene anche l’obbligo per i corpi di polizia che emettono la multa di cercare l’indirizzo di “pec” dell'automobilista sanzionato «nei pubblici elenchi cui abbiano accesso».

«Lo scopo è quello di eliminare il percorso tradizionale di notifica, che comporta dei costi, tutti a carico dell’automobilista» spiega l’avvocato amministrativista comasco Mario Lavatelli, presidente dell’Acus, l’Associazione civica degli utenti della strada.

La mail che si riceverà sulla pec avrà come oggetto “Atto amministrativo relativo ad una sanzione amministrativa prevista dal Codice della strada”. Elementi obbligatori del documento sono anche il nome e l’indirizzo dell’ufficio scrivente, compreso quello del funzionario responsabile del procedimento, l’indirizzo e il telefono dell’ufficio dove accedere al fascicolo relativo, l’elenco pubblico dal quale è stato ricavato l’indirizzo di “pec”, una copia in immagine del verbale, e tutte le informazioni utili per esercitare il diritto di difesa. Attenzione: trattandosi di “pec”, la notifica dell'atto si darà per eseguita al momento dell’invio da parte della polizia, senza tenere conto se la mail venga effettivamente aperta e consultata.

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