«Aiutava l’amica prostituta»
In manette un carabiniere

Da poco trasferito in Friuli, per anni in servizio a Como. I suoi colleghi lo accusano di favoreggiamento lungo la Novedratese

Un appuntato scelto dell’Arma, per molti anni in servizio al nucleo carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Como, è stato arrestato dai colleghi di Seregno in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta e ottenuta dalla Procura della Repubblica di Monza al culmine di una indagine su una presunta attività di favoreggiamento della prostituzione.

Con l’appuntato, in carcere sono finiti anche un uomo e una donna: lei sarebbe sentimentalmente legata al carabiniere, che è accusato di avere in qualche modo agevolato l’attività di un “giro” di lucciole sulla Novedratese, attive nelle zone tra Lentate e Cermenate, a cavallo delle province di Como e Monza. Risulta che,già prima dell’arresto, fosse stato improvvisamente trasferito a Tarvisio, in Friuli, dove da qualche mese prestava servizio, senza tuttavia rinunciare a tornare in Brianza con una certa regolarità e frequenza.

Risulta che alcuni mesi fa, nel corso di una serie di accertamenti svolti proprio lungo la Novedratese - purtroppo la strada della prostituzione per eccellenza, almeno a queste latitudini -, ai militari dell’Arma fosse giunto all’orecchio che un loro collega, oltre ad accompagnarsi con una delle ragazze al lavoro sulla strada, collaborava al suo business, portandola al lavoro e riportandola a casa a fine “turno”. Molto di più, dal riserbo degli inquirenti, non emerge, almeno per ora (e in attesa dell’interrogatorio di garanzia, in programma tra le giornate di oggi e di domani).

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