Al Tempio solo su prenotazione: «Caldaia vecchia, costi alti»

La decisioneSi potrà entrare facendo richiesta nelle 48 ore precedenti - L’assessore: «Troppo freddo, dobbiamo anche tutelare il personale»

Como

Al Tempio fa troppo freddo, quest’inverno per entrare bisogna prenotare. Bisognerà domandare con due giorni d’anticipo all’infopoint del Broletto o scrivere una mail a [email protected].

L’impianto di riscaldamento non basta a scaldare il Tempio Voltiano, l’amministrazione comunale ha già stanziato le somme necessarie per mettere mano a caldaie e caloriferi, ma i lavori verranno completati alla fine del 2023. L’assessore alla Cultura e al turismo Enrico Colombo promette comunque che la nuova modalità d’accesso è solo temporanea e dalla primavera il Tempio tornerà ad essere sempre visitabile.

Stanziati i fondi per il rifacimento della centrale termica

«Visto il malfunzionamento dell’impianto termico del Tempio – ha comunicato ieri Palazzo Cernezzi con una nota - coinciso con il calo drastico delle temperature ed il perdurare delle incertezze legate alla crisi energetica con il conseguente incremento dei costi, l’assessorato alla Cultura ha intenzione di intraprendere nuove misure atte a consentire l’accesso alla struttura, senza pregiudicare le condizioni di lavoro del personale e di accoglienza dei visitatori».

Da oggi quindi il Tempio sarà visitabile da martedì a domenica dalle 10 alle 17 solo previa prenotazione, entro le 48 ore precedenti la visita. «L’incremento delle utenze non tocca solo famiglie ed imprese – spiega sempre il Comune - anche i nostri poli museali ne sono interessati. Il Tempio Voltiano è un’architettura degli anni ’20, fortemente energivora senza che, tra l’altro, venga raggiunto un comfort termico adeguato. Le nuove modalità di gestione degli accessi eviteranno la chiusura del museo e consentiranno la sperimentazione di un servizio differente rendendo i nostri infopoint dei veri hub culturali».

Già da tempo è impossibile scaldare tutta la struttura, ampie parti rimangono per forza al freddo. Ci sono gravi problemi anche relativi alla dispersione di calore.

«Una nuova caldaia entro il prossimo inverno»

«Dobbiamo anche tutelare la salute del personale sempre al freddo - commenta l’assessore Colombo -. Ma la destagionalizzazione del turismo ci impone di non chiudere del tutto durante l’inverno, come accadeva invece in passato. Ecco allora questo tentativo temporaneo».

I tempi per il rifacimento della centrale termica del mausoleo penon sono brevi. «Siamo ad una fase di progettazione e non è semplice – dice Colombo – siamo di fronte ad un monumento storico, energivoro, in cemento, con una esposizione infelice. Ma provvederemo, è già deciso, abbiamo già messo soldi e intendiamo prima della fine dell’anno approvare il bilancio così da avere tutte le garanzie del caso. La speranza è che il Tempio abbia una nuova centrale termine entro l’inverno dell’anno prossimo».

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