Al Valduce furto da mezzo milione
È una banda di specialisti

Ladri in azione nei locali dell’unità di Gastroenterologia: sparite 18 apparecchiature per i test diagnostici. Ritrovati soltanto gli attrezzi da scasso. Pochi indizi. L’attività ambulatoriale non riprenderà prima di domani

Apparecchiature medicali per un valore di circa mezzo milione di euro sono state rubate tra il pomeriggio e la sera di sabato, in orario ancora imprecisato, da un ambulatorio del Valduce.

Nella denuncia sporta dai vertici dell’ospedale, si fa riferimento a 18 apparecchi per l’endoscopia digestiva (colon e gastroscopia), custoditi al primo piano A, lo stesso in cui si trovano anche gli ambulatori del reparto di cardiologia.

Risulta che sabato quegli stessi locali fossero chiusi al pubblico e che ad accorgersi del furto sia stato un medico di guardia, alle prese con un paziente del pronto soccorso per il quale si rendeva necessario un approfondimento diagnostico con uno degli apparecchi custoditi al piano di sopra. È stato il medico,quindi, a lanciare l’allarme in serata

L’ospedale ha fatto sapere che, già questa mattina, le ditte fornitrici si attiveranno per la sostituzione di tutte le apparecchiature mancanti: «L’ospedale Valduce conta di riprendere entro uno, due giorni, l’operatività piena».

Capitolo indagini: sembra che il piano al quale si è verificato il furto non sia “protetto” da alcun sistema di videosorveglianza, che risulta essere invece attivo negli spazi del pronto soccorso.

Quello di Como non è che l’ultimo di una serie di colpi negli ospedali. Tra il 16 e il 17 settembre sono state rubate cinque apparecchiature elettroniche praticamente identiche a quelle del Valduce, erano sparite dagli ambulatori del reparto di endoscopia digestiva dell’ospedale Grassi di Olbia. Altri colpi, nei mesi precedenti, a Latina, Verona e Cividale del Friuli.

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