Albate è sotto choc
«Vogliamo sicurezza»

La reazione dopo il tentativo di rapina e gli spari (a salve) contro il tabaccaio di via Canturina

«Voglio un referendum per avere un’arma in ogni casa!! Se deve essere guerra che guerra sia». Una reazione violenta, su Facebook, dopo il tentativo di rapina avvenuto ad Albate ai danni della tabaccheria Martinelli, dove il bandito ha sparto due colpi di pistola, fortunatamente a salve, contro il titolare.

«Ormai ci dobbiamo blindare dentro al negozio, non bastano nemmeno le telecamere - ha sbotta ancora lamoglie - Qui non possiamo più stare tranquilli».

Siamo ancora ad Albate. Un quartiere preso di mira, anche se, secondo i dati ufficiali forniti dalla polizia in un incontro pubblico avvenuto martedì sera, non ci sarebbero “picchi” tali da esserci un reale allarme sicurezza. Ma forse il problema è che spesso mancano le denunce, non i furti.

Ma c’è anche una sensazione di abbandono da parte delle istituzioni. «Il Comune - spiega la figlia dei titolari - ci multa per le scritte sui distributori automatici delle sigarette. Ma poi cosa fa per noi, per la nostra sicurezza?».

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