Albavilla, suicida in clinica svizzera
Il Gip archivia l’inchiesta sull’amico

Accolta la richiesta del pubblico ministero di Como: «Non ha influito sulla decisione dell’uomo». Il fatto a fine agosto 2017

Non ha istigato l’amico al suicidio. Il Gip di Como ha accolto la richiesta con la quale il pubblico ministero Valentina Mondovì aveva chiesto l’archiviazione nei confronti dell’ amico di un suicida di 62 anni che ha scelto di recarsi in Svizzera per dare corso al progetto di suicidio assistito poi realizzato alla clinica Dignitas in Canton Zurigo. Un fatto successo a fine agosto 2017 che ha sconvolto la comunità di Albavilla, all’oscuro delle intenzioni dell’uomo che non sarebbe stato in cura per alcuna malattia. L’uomo finito sotto inchiesta ha accompagnato l’amico a Lugano con il quale ha assistito a un concerto. Ma non era al corrente delle intenzioni della persona che prima di dare corso alla sua volontà ha inviato una serie di lettere. Quando sono arrivate a destinazione era già troppo tardi.

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