Derby, molti da Lecco senza biglietto
Scontri con la polizia ai giardini

Vie chiuse per 20 minuti: è caos ( video )

Un’ottantina di lecchesi senza biglietto volevano entrare allo stadio. Poi la soluzione: hanno pagato e sono entrati

Tensioni tra alcuni ultras del Lecco e polizia, carabinieri e guardia di finanza schierati in forza per il derby allo stadio Sinigaglia.

Circa ottanta tifosi del Lecco sono arrivati senza biglietto, assieme al gruppo di 300 ultras giunti in città in treno. All’arrivo in stazione gli ultras ospiti hanno esploso alcuni petardi, ma non ci sono state tensioni. Diversa la situazione fuori dalla curva che ospitava i sostenitori lecchesi

https://www.laprovinciadicomo.it/videos/video/como-lecco-i-tifosi-lecchesi_1040929_44/

Le forze di polizie hanno proibito ai tifosi sprovvisti di biglietto di entrare al Sinigaglia. La Questura di Como aveva stabilito in 300 il numero massimo di biglietti a disposizione dei lecchesi, un numero ritenuto troppo basso (per il Mantova, ad esempio, se erano stati messi in vendita 800). I biglietti sono andati esauriti e non sono mancate le proteste: questa mattina da Lecco sono partiti anche un’ottantina di sostenitori senza biglietto.

Il gruppo presente all’esterno della curva ha quindi cercato di spostarsi e di forzare le barriere in viale Puecher, per dirigersi verso l’hangar, all’altezza della Canottieri. Qui la prima carica di polizia e carabinieri e i primi scontri.

https://www.laprovinciadicomo.it/videos/video/como-lecco-larrivo-dei-tifosi_1040928_44/

Quindi nuovo momento di tensione quando dalla curva del Lecco chi si trovava all’interno dello stadio ha segnalato lo spostamento di alcuni ultras del Como che, all’interno dello stadio, si sono spostati verso il settore ospiti per cercare lo scontro. Chi era fuori ha cercato di forzare i cancelli e ne è nata una nuova carica.

I circa 300 tifosi del Lecco sono arrivati in treno alle 15.40 per assistere al derby di serie D che iniziava alle 16. Sono arrivati con circa tre quarti d’ora di ritardo, ma a Como le strade attorno allo stadio sono state chiuse in anticipo. I problemi maggiori per il traffico si sono creati alla chiusura della tangenziale e del lungolago, chiusura per motivi di sicurezza, durata una ventina di minuti. Questo ha creato un comprensibile caos.

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