Bene lo scientifico, male i professionali. E al Teresa Ciceri non c’è posto per tutti

Scuole superiori Chiuse le iscrizioni per il prossimo anno. Sempre meno studenti al classico. Leggero calo al Giovio, mentre al Caio Plinio «mai così tante richieste». Tengono i tecnici

Iscrizioni scolastiche, troppe domande al Teresa Ciceri, in calo il Giovio. Bene il Caio Plinio, i professionali invece soffrono. Si sono chiuse lunedì sera le iscrizioni per scegliere quale scuola frequentare il prossimo anno. Al netto degli ultimi movimenti, anche interni, tra i vari indirizzi questa è la situazione nei principali istituti superiori cittadini (i numeri sono stati forniti dai dirigenti scolastici ieri mattina).

In generale la tendenza premia i licei, scientifici e linguistici, ma non i classici. Tengono istituti tecnici come la Magistri mentre il Caio Plinio vede crescere la propria utenza, infine come accade da anni i professionali sono in contrazione. Nello specifico il Teresa Ciceri ha ricevuto 307 domande d’iscrizione, troppe rispetto agli spazi a disposizione del liceo. La scuola di via Carducci dovrà dire di no ad una cinquantina di matricole. L’anno scorso le nuove iscrizioni erano già cresciute attorno a quota 280. Nei prossimi giorni le domande verranno selezionate in base al consiglio d’orientamento dato agli alunni dagli insegnanti delle scuole medie. Possibile un travaso dal corso musicale che come al solito ha numeri contingentati. I banchi sono al massimo 27 da assegnare dopo una prova pratica.

I licei e il Setificio

Al Setificio i futuri alunni saranno 302, nel 2022 erano 304. Cresce il liceo scientifico a sfavore degli indirizzi tecnici. Bene il Caio Plinio con 287 iscrizioni, a memoria della preside Silvana Campisano «non sono mai state così tante, è cresciuto soprattutto l’indirizzo tecnico economico». Secondo la dirigente «la possibilità di fare open day in presenza al contrario degli anni della pandemia ha reso più facile la scelta». Lieve calo per il Giovio che comunque raccoglie 285 richieste rispetto alle oltre 300 dell’anno scorso. Il liceo di via Pasquale Paoli non piange volendo costruire classi meno numerose. La Magistri Cumacini incassa 268 nuovi alunni confermando la propria vocazione tecnica. Al Volta i dati sono in linea, le matricole sono 230 con gli scientifici che battono i classici in lieve, ma costante flessione da tre anni. Segue la DaVinci-Ripamonti dove si confermano gli indirizzi tecnici legati al “Made in Italy”, vanno invece male i percorsi professionali e in particolare gli indirizzi regionali. È una tendenza, quest’ultima, marcata a livello nazionale.

Bene il Casnati che con 170 domande satura le classi compreso il nuovo percorso di liceo scientifico con il taglio informatico “gaming”.

Professionali in calo

Meno bene i professionali del Pessina, 170 domande, che pure in corso d’anno potrebbero raccogliere le richieste degli studenti che hanno sbagliato strada. Il Cfp conferma 120 domande, ma si nota una inversione con una crescita delle iscrizioni per la sala a svantaggio delle domande per la cucina. Insomma, meno chef e più camerieri. Sempre in città le Canossiane con 55 iscrizioni formano lo stesso numero di classi, così pure le Orsoline con 45 iscritti e il Gallio con una trentina di domande.

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