Binago, stop assalto alla canapa
Rasa al suolo la piantagione

Il Comune voleva fosse recintata per respingere i tanti curiosi: c’è chi credeva che le piantine potessero essere usate per gli spinelli. Ma i coltivatori hanno preferito estirparle

Canapa scambiata per marijuana: tagliata la piantagione che era stata presa d’assalto per il falso spinello. Il Comune, per evitare il via vai di curiosi e fruitori, aveva chiesto di recintarla. Il proprietario del terreno – un’azienda agricola di Malnate – ha invece preferito risolvere radicalmente il problema, radendo al suolo la piantagione di canapa da fibra che era sorta rigogliosa lungo la statale Briantea. Nulla di illegale.

Era una coltivazione di canapa, ammessa per scopi industriali, in particolare nel tessile e nella cartaria. Piante con un bassissimo livello di thc (agente psicotropo). Rientrava in un progetto della Comunità europea per la coltivazione della canapa da fibra. La somiglianza con la marijuana aveva però attirato l’attenzione di fin troppi curiosi e fruitori. Oltre a essere ben visibile dalla statale, si trovava in mezzo alle case.

Muovendosi anche su segnalazione dei residenti nella zona, disturbati dal massiccio andirivieni, il sindaco Bianca Maria Pagani aveva mandato una raccomandata al proprietario del fondo chiedendo di recintarlo, per motivi di ordine pubblico, e di esporre le autorizzazioni ministeriali.

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