Cannabis terapeutica
e piante carnivore
Orticolario stupisce

Folla di visitatori per l’evento a Villa Erba. Mantero: «Abbiamo una dimensione internazionale»

Dalle piante carnivore alla cannabis. Si chiude la decima edizione di Orticolario a Villa Erba con i molti visitatori, in coda all’entrata, che hanno approfittato della domenica di sole per qualche ora di relax e di acquisti tra gli spazi interni e esterni.

Orticolario 2018 è stata l’occasione, per i visitatori, di assaggiare i fiori dell’Acmella, che lasciano in bocca una sensazione di frizzante e un gusto fresco e piccante, in uno spazio dove, durante la mattinata di ieri, il professore Livio Luongo ha tenuto un incontro divulgativo sulla cannabis e sulle sue applicazioni terapeutiche. Tra le piante speciali, anche quelle carnivore, portate a Como dall’azienda di Daniele Righetti di Milano, per la prima volta a Orticolario, con specie in arrivo da Africa e America e con una mimosa sensitiva che si muove di riflesso al tocco umano.

Nel padiglione centrale, uno spazio aperto ha fatto da cornice a “ooomm”, installazione gonfiabile in seta di Stefano Ogliari Badessi, omaggio alla produzione comasca, che ha raccolto l’interesse di grandi e piccoli. Tutti all’interno dell’installazione – 12 kg di seta – che la prossima settimana sarà protagonista di uno show dell’artista a Lisbona. «Da qui parte viaggiando in una valigia», racconta Moritz Mantero, presidente di Orticolario, che ha sottolineato l’internazionalità della manifestazione («si sentono parlare molte lingue tra i visitatori»).

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