Scriviamo insieme un canto di Natale comasco. Mandateci le vostre foto dei Natali passati e presenti

Storie Basta una fotografia, un input, un piccolo dettaglio o il sogno del futuro per ripensare la magica storia di Charles Dickens in chiave comasca. Nel farlo però abbiamo bisogno di voi, mandateci qui le vostre foto e le vostre idee

Tante teste per un’unica storia: è questa l’idea che abbiamo avuto a La Provincia per riscrivere insieme a voi lettori un Canto di Natale comasco, facendoci ispirare dall’opera di Charles Dickens. L’idea dello scrittore inglese era quella di andare a caccia del Natale, anche lui però non lo ha fatto da solo.

Per scrivere una delle storie più amate di sempre infatti Charles Dickens si è servito di tre spiriti. Lo spirito del Natale passato, quello del Natale presente e quello del Natale futuro. Non si tratta affatto di una banalità per bambini, ma di un’idea geniale per esplorare a fondo chi siamo stati, chi siamo e chi potremmo diventare: il Natale, tra le pagine di Dickens, si fa cartina al tornasole di questa verità inafferrabile.

«Ma sono certo di aver sempre pensato al Natale, quando è arrivato - a parte la venerazione dovuta al suo nome sacro e alla sua origine, semmai che gli appartenga può essere diverso da quello - come un bel periodo; un tempo gentile, indulgente, caritatevole e piacevole; l’unica volta che conosco, nel lungo calendario dell’anno, in cui uomini e donne sembrano per un solo consenso aprire liberamente i loro cuori chiusi e pensare alle persone sotto di loro come se fossero davvero compagni di viaggio nella tomba , e non un’altra razza di creature impegnate in altri viaggi». (Charles Dickens, Canto di Natale)

Vogliamo allora lanciarvi una sfida che è anche una domanda: qual è il vero significato del Natale comasco? Ovvero, come si vive il Natale qui, in provincia di Como?

Raccontatecelo con le vostre fotografie dei Natali passati: fotografie d’epoca che hanno saputo fermare il tempo, fotografie di famiglia che hanno il sapore dei ricordi oppure qualche parola capace di rievocare quale luce ha brillato nelle vostre case dell’infanzia, in quelle dei vostri genitori, nel racconto dei vostri nonni.

Raccontatecelo con le vostre fotografie dei Natali presenti: cosa non può mancare? Come lo vivete e con chi? Mandateci gli scatti di questi giorni che precedono le feste, gli angoli del territorio che per voi meglio rappresentano il Natale oppure spiegatecelo con le vostre parole.

Proviamo insieme a immaginare i Natali futuri: scatenate i vostri desideri, lasciate andare a briglia sciolta i vostri sogni, scriveteci come sognate il Natale nelle vostre città tra uno, cinque, dieci anni oppure raccontateci come temete che possa diventare.

Per mandarci i vostri contributi potete usare i box qui sopra al cui interno è possibile caricare le fotografie oppure potete scriverci i vostri spunti nei commenti.

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