Carissimo Politeama: il preventivo dei lavori è salito a 15 milioni

Il progetto Stima dei costi in crescita. Intanto a fine aprile possono partire i lavori per il tetto: 450mila euro

Prima erano otto, poi dieci, adesso 15. La stima dei milioni necessari a riqualificare il Politeama continua a salire.

L’ex cineteatro chiuso dal 2005 è appena stato acquistato per intero dal Comune tramite asta per 1,2 milioni, ora però occorre trovare i soldi per metterlo a posto. Durante il precedente mandato il tavolo tecnico con rappresentanti di vari enti e realtà cittadine, chiamato a immaginare un futuro per il Politeama, aveva calcolato circa otto milioni di euro per una riqualificazione complessiva. Questa cifra è stata rivista al rialzo negli ultimi mesi, poco prima di firmare il rogito lo stesso sindaco Alessandro Rapinese ha parlato di dieci milioni. «Anche 15 milioni di euro – spiega il primo cittadino – così mi hanno appena riferito i referenti del tavolo di lavoro sul Politeama. Mi hanno offerto spunti importanti e una nuova stima dei costi di ristrutturazione. Del resto purtroppo i prezzi sono in continuo aumento, le cifre vanno sempre aggiornate. Adesso comunque l’urgenza è sistemare il tetto, per evitare che le condizioni dell’immobile peggiorino. Poi dovremo cercare dei soggetti interessati. Occorre valutare intanto una sostenibilità economica, quale sarà poi il destino culturale di quel luogo è più complesso da immaginare».

A fine aprile Palazzo Cernezzi potrebbe già occuparsi della sistemazione del tetto, un’altra spesa da prevedere a bilancio per circa 450mila euro. «In effetti la riqualificazione era stimata in otto milioni di euro, poi siamo passati a dieci - spiega Francesco Nessi, ex curatore fallimentare del Politeama e referente del tavolo di lavoro sul cineteatro – e adesso a 15. Però molto dipende non solo dall’aggiornamento dei prezzi, ma anche da cosa s’intende fare del Politeama. Lo scarto nei progetti è dettato dalla destinazione culturale. Se si vuole solo sistemare l’edificio oppure attrezzarlo affinché ospiti eventi e spettacoli».

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