Cinelandia riapre il 19 dopo cinque mesi
E lancia i mini privé in sala

Il multisala ricomincia con le proiezioni visto l’arrivo dei primi nuovi film dagli Stati Uniti. Aree con posti separati, distanze e misure di sicurezza

Dopo cinque mesi con le luci spente, niente pop corn e saracinesche abbassate, mercoledì 19 riapre Cinelandia a Camerlata. Un lungo letarmo, ma il cinema non è morto e prova a reagire a una situazione senza precedenti. La macchina si sta rimettendo in moto.Dagli Stati Uniti stanno iniziando a rilasciare i primi nuovi film dopo lo stop nella distribuzione e così Paolo Petazzi, canturino, proprietario della catena che tra Lombardia, Valle d’Aosta e Piemonte ha in totale 69 sale, ha deciso di ripartire da Como.

Da Disney ai sequel

Proprio il 19 uscirà infatti ”Onward-Oltre la magia” per Disney e, a seguire, il 26 toccherà a “Tenet” di Nolan. Il 2 settembre l’atteso “After 2” e “The New Mutants” solo per citare i primi. La speranza degli addetti ai lavori, ma anche degli appassionati del grande schermo, è che poi possano riprendere anche le riprese dei blockbuster bloccati in modo da poter avere i nuovi rilasci.

Anche il cinema, però, si deve adeguare al periodo di emergenza sanitaria e così a Camerlata sarà occupato il 50% dei posti nelle sale e verranno lanciati dei mini privé per due persone: in pratica ogni due posti verranno posizionati dei divisori dove si potranno anche appoggiare la borsa, il cellulare o i pop corn in modo da creare delle postazioni separate. Inoltre, spiegano da Cinelandia, al momento della prenotazione si possono prenotare i posti on line con differenza se si fa parte dello stesso nucleo familiare e ci si potrà sedere vicini, altrimenti il sistema in automatico calcolerà la distanza di un metro dalle altre persone, per garantire la sicurezza.

Per il momento a Camerlata riapriranno le sale cinema, ma il maxi progetto di riqualificazione della struttura che comprende anche una sala con giochi d’acqua e fontane danzanti (sul modello Dubai, in miniatura) va avanti. la fase di test sta andando avanti a Gallarate (inizialmente doveva essere anche Arosio) e, terminata quella, verranno attivate alcune ricoversioni anche in altre strutture.

Il futuro? Anche giochi virtuali

In particolare, oltre alla sala ristorante con spettacolo, la proprietà aveva pensato a una sala destinata al virtual game con la rimozione di parte delle poltrone e con la rimodulazione degli spazi in modo da garantire, sempre, distanziamento e il rispetto di tutte le norme di sicurezza. L’intenzione, aveva spiegato lo stesso Petazzi, è quella di aumentare il numero e la viarietà di esperienza che si possono vivere nel multisala.

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