Cometa fa scuola anche a Napoli
«Nuovo istituto grazie al vostro esempio»

Visita ieri a Como dell’assessore regionale all’Istruzione della Regione Campania Chiara Marciani. Cometa ha ispirato e accompagnato l’apertura di una nuova scuola professionale triennale nel campo dell’automotive e della logistica nel capoluogo campano

Como

Un filo unisce Como e Napoli. Un legame nel segno della formazione, dell’educazione e della valorizzazione dei giovani, combattendo nello stesso tempo la dispersione scolastica e la disoccupazione, vere piaghe sociali nella regione del Sud.

Cometa ha ispirato e accompagnato l’apertura di una nuova scuola professionale triennale nel campo dell’automotive e della logistica nel capoluogo campano. Una “Scuola del fare”, dove s’impara lavorando È stata inaugurata settimana scorsa: «L’idea è nata dopo essere venuto qui in visita» spiega Antonio Riva, motore” dell’operazione e fondatore della Fondazione Riva, impegnata in attività formative ed educative sul territorio napoletano per contrastare il disagio sociale. «Abbiamo capito - aggiunge – che si poteva fare, ovviamente tenendo conto del contesto differente. È nato così un sogno, realizzato per davvero».

Lo stesso Riva ha proposto all’assessore regionale all’Istruzione Chiara Marciani di venire a visitare Cometa. L’idea si è concretizzata ieri: «Stiamo partendo da zero - commenta Marciani - Siamo la regione con il tasso più alto di giovani disoccupati. Credo sia importante avere degli spunti da cui partire». In Campania, l’offerta di formazione professionale è venuta meno da tempo, ma l’esigenza dei giovani di inserirsi nel mercato del lavoro con prospettive vere di crescita è tangibile. «Ogni volta che vado a Napoli – spiega il direttore generale Alessandro Mele – vedo competenze artigianali straordinarie che purtroppo si perdono per la mancanza di una scuola in grado di formare, educare e consentire ai giovani di competere su scala mondiale».

Il progetto napoletano è stato fatto insieme con altre organizzazioni del territorio partenopeo, dalla comunità di San Gennaro ai Salesiani per il lavoro e alla cooperativa sociale I Millepiedi. E il legame con Cometa, come specificato ieri, continuerà anche in futuro, con la possibilità anche per i docenti di venire a conoscere come funziona la realtà cittadina.

Dall’Italia all’estero. Ieri, dodici studenti stranieri e tre provenienti dalla “Oliver Twist”, hanno partecipato alla semifinale Italiana prevista dal progetto Erasmus+ “European Voice of Sales” organizzata da Cometa e ospitata in Camera di Commercio.

I ragazzi si sono sfidati in una competizione internazionale a suon di “sales pitch”:hanno inscenato una proposta di vendita in lingua inglese. Il progetto mira a potenziare le proprie competenze di public speaking marketing e self-marketing degli studenti, aiutandoli a migliorare il proprio inglese e dando loro la possibilità di fare un’esperienza all’estero con loro coetanei. Durante tutta la settimana sono state organizzate sul territorio diverse attività: dalla visita dell’hotel Tremezzo all’incontro con Giulio Masciocchi di Cernobbio, giovane imprenditore designer, dalla visita del negozio For&From alla “Contrada degli Artigiani”, centro di eccellenza del legno arredo. «L’arrivo di questi ragazzi - conclude Giovanni Figini, preside della Oliver Twist - è stata una grande occasione per i nostri studenti, che hanno avuto l’opportunità di mettersi in gioco in prima persona facendo da guide turistiche, accogliendo, lavorando e confrontandosi per un’intera settimana con un ambiente internazionale».

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