Como, Aggredito dal branco
«Mio figlio, massacrato
senza nessuna ragione»

In questura la denuncia del padre di un minorenne vittima di due pestaggi. Uno in piazza Vittoria, l’altro in via Bellinzona: 30 giorni di prognosi, caccia alla baby gang

È allarme in città per l’entrata in scena (o il ritorno?) di una banda di ragazzini tutti minorenni e particolarmente violenti, responsabili - stante almeno il contenuto di una denuncia presentata ieri in questura - di due aggressioni risalenti a qualche giorno fa, per l’esattezza a venerdì 21 e a domenica 23. In entrambi i casi la vittima è uno studente di 17 anni che dopo il secondo pestaggio è stato ricoverato e medicato all’ospedale Sant’Anna con una prognosi di 30 giorni, conseguenza della frattura del setto nasale e di una serie di traumi di una certa gravità: «Posso dire - racconta il padre della vittima - che domenica, a Monte Olimpino, mio figlio è stato affrontato da una dozzina di ragazzi in qualche caso armati di tirapugni, e senza che vi fosse alcun motivo per usargli tanta violenza».

La cronistoria di tutta la vicenda è dettagliatamente riassunta nella querela presentata in polizia. Il primo episodio si colloca di venerdì, attorno alle 8.30, in piazza Vittoria. Il giovane, che è uno studente, quel giorno deve entrare a scuola un’ora più tardi e per spezzare l’attesa si incontra con due amiche all’imbocco di via Mugiasca. Gli si avvicina all’improvviso uno sconosciuto che gli chiede di seguirlo perché c’è un amico che desidera parlargli ma, appena svoltato l’angolo, una quindicina di ragazzotti gli si scagliano addosso.

Domenica pomeriggio, a Monte Olimpino, secondo episodio. Questa volta lo studente è in piazza con altri tre amici quando, dal nulla, ecco riapparire la stessa banda, le stesse facce, la stessa rabbia. Qualcuno di questi si è organizzato e ora fa anche sfoggio di tirapugni. Lo studente e i suoi amici tentano di difendersi, ma finiscono per soccombere. .

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