Como, condominio a rischio crollo
Sospesi i lavori dell’hotel
Ma gli inquilini possono rientrare

Lo hanno deciso in serata i tecnici riuniti in Comune con i vigili del fuoco. Restano fermi i lavori all’interno del cantiere per la realizzazione del nuovo albergo ma non dovrebbero sussistere rischi per gli inquilini: via libera al rientro

Hanno potuto rientrare nelle proprie abitazioni già da giovedì sera i residenti del condominio di via Manzoni 12 a Como, evacuati mercoledì sera dopo la comparsa e l’allargamento di crepe nell’edificio anni Sessanta che ospita 55 famiglie e una decina di negozi.

Dopo una serie di sopralluoghi e verifiche svolte in giornata è arrivato il via libera al rientro a casa. «I tecnici concordano che non ci sono evidenze di deformazioni delle parti strutturali e che l’edificio è idoneo dal punto di vista statico - spiega il sindaco Mario Lucini - Domani l’impresa del cantiere effettuerà controlli negli appartamenti danneggiati e si farà carico degli interventi».

Il Comune di Como, intanto, ha sospeso i lavori per la costruzione dell’albergo nell’area adiacente il condominio.

”Il cantiere è stato sospeso - conclude il sindaco - Dovrà essere effettuato uno stretto monitoraggio per seguire l’evoluzione dei movimenti. Alla luce dei risultati, e prima che i lavori possano ripartire, si concorderanno le necessarie analisi e monitoraggi aggiuntivi».

Dopo l’allarme che l’altra sera aveva condotto all’evacuazione di 55 famiglie residenti nel condominio al civico 16 di via Manzoni, una commissione di tecnici riunita in Comune giovedì pomeriggio ha dato il via libera: gli inquilini potranno rientrare. E’ stata invece confermata l’intenzione di sospendere a scopo cautelativo i lavori nel cantiere del vicino albergo.

La situazione dello stabile sarà ovviamente monitorata da vicino per i prossimi giorni, con lo scopo di valutare le crepe ma sembra che alla riunione tecnica tutti gli esperti si siano detti concordi sulla possibilità di far rientrare i condomini.

Il Comune ieri ha provveduto a trovare una sistemazione per passare la notte (la maggior parte dei residenti si è arrangiata con parenti e amici). Gli anziani sono stati trasportati all’istituto don Guanella.La strada è stata chiusa al traffico per poi essere riaperta a tutti i veicoli nel corso della notte. L’ingresso del palazzo evacuato è stato presidiato per tutta la notte da una pattuglia della polizia locale

Mercoledì sera sono intervenute ambulanze, mezzi della polizia e dei vigili del fuoco. Il sindaco Mario Lucini con gli assessori Lorenzo Spallino e Bruno Magatti è intervenuto sul posto per gestire l’emergenza. L’allarme lo ha dato nella prima serata un residente ai piani alti del palazzo, preoccupato per le fessure nei muri della sua abitazione.

Ma la segnalazione di alcune anomalie nell’immobile - probabilmente da mettere in relazione al cantiere del nuovo albergo - erano state fatte già alcuni giorni fa. In giornata è previsto un sopralluogo per verificare le condizioni del palazzo. Insieme ai vigili del fuoco e ai tecnici del Comune parteciperanno probabilmente anche l’amministratore condominiale e i responsabili del cantiere.

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Eco di Bergamo Il presidio dei vigili