Como, battello spazzino sempre fermo «Lago sporco? Nessuno l’ha segnalato»

Il mezzo della Provincia mai utilizzato nel 2017. Ma Lusardi (Autorità di bacino): non era necessario uscire

Como

Dopo le piogge delle scorse settimane il lago è pieno di rami e sporcizia, ma il battello dell’amministrazione provinciale (affidato all’Autorità di bacino) è sempre rimasto attraccato a Villa Geno. E nel lago, proprio nella stessa zona, la situazione è quella che si vede nelle foto pubblicate qui a fianco.

Il presidente dell’Autorità Luigi Lusardi dice che «accettando l’incarico ho cercato di supplire a un problema dell’amministrazione provinciale, ma al momento dei due dipendenti che ci avevano assegnato ne è rimasto uno solo e non è sufficiente, per legge, a guidare il battello».

Aggiunge che «in caso di necessità siamo pronti a trovare la seconda persona, ma non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione che ci fosse bisogno di fare uscire il battello». Lusardi conferma che Bat-Spaz non ha mai lasciato la boa di Villa Geno dall’inizio dell’anno: «Le condizioni meteo non hanno richiesto l’utilizzo. Noi (l’Autorità ha sede a Menaggio, ndr) non abbiamo personale che da Como verifica e ci segnala eventuali necessità di intervento. Di solito usciamo quando i Comuni che aderiscono al consorzio ci chiedono di intervenire (il capoluogo non è consorziato, ndr) ma non ci tiriamo indietro. Da Como, però, nessuno ci ha segnalato problemi. Ad ogni modo ho dato disposizione di fare domani (oggi, ndr) una verifica e poi, se il caso, di fare uscire il mezzo». Difende la situazione Ferruccio Cotta, consigliere provinciale con delega all’Ambiente: «Abbiamo delegato la gestione del battello spazzino all’Autorità di Bacino che sa e ha dimostrato di saper gestire egregiamente la pulizia del lago. Negli ultimi mesi, fatta eccezione per le lo scorso venerdì, le precipitazioni sono state pochissime e non c’è quindi stata l’esigenza di far uscire il battello». E ancora: «Fino ad oggi, nessun Comune ci ha mai contatto per lamentare situazioni di sporcizia o sollecitare un’uscita del mezzo. Quando e se ce ne sarà bisogno, il battello spazzino verrà utilizzato, altrimenti è inutile sprecare denaro».

Funziona, invece, il battello utilizzato dal Comune, ma all’interno della diga foranea. «Dati alla mano - dice l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti, che ha fornito anche le quantità di materiale raccolto - il Comune la sua parte la fa. Noi abbiamo mantenuto l’onere, tutto a carico nostro, di pulire al di qua della diga ma non possiamo mandare il battello al di là perché convezioni e accordi non lo consentono». E sulle mancate segnalazioni dice: «Non mi risulta che sia un contratto a chiamata, se fosse così la Provincia mandi i suoi avvistatori».

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