Como, caos in maggioranza
Forza Italia, lascia un assessore. L’altro no

I consiglieri al sindaco: «Basta ambizioni personali o di potere, si cambi». Locatelli è pronta a dimettersi . Pettignano: «Dimissioni? Nessuno mi ha detto niente». Landriscina: «Cercherò di unire ma non a tutti i costi»

La tensione crescente all’interno della maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Mario Landriscina, esplosa lunedì sera in consiglio comunale con le rappresaglie tra Lega e Forza Italia, è arrivata a un punto di non ritorno. I sei consiglieri azzurri, dopo una riunione fiume con il coordinatore provinciale Mauro Caprani e i principali esponenti del partito, hanno infatti deciso di inviare una lettera al sindaco annunciando il ritiro della delegazione forzista (formata da Francesco Pettignano e Amelia Locatelli). L’obiettivo, almeno così spiegano i bene informati a taccuini chiusi, è quello di dare una scossa al sindaco e all’amministrazione facendo in modo che si possa ripartire daccapo, magari con un rimpasto di giunta e con confini più chiari soprattutto nei rapporti con l’alleato leghista.

Nel documento sottoscritto dai consiglieri auspicano che «chi ha o chi si sente investito di responsabilità nei confronti della città pensi ai cittadini e non alle prossime elezioni», dicono di voler «continuare motivatamente e lealmente a sostenere la sua giunta senza però la nostra delegazione, almeno fino a quando non si stabilirà dei punti fermi ed imprescindibili di metodi ed azioni condivise tra tutti».

A questo punto i due assessori azzurri rispondono in modo diverso: se Locatelli si è detta, pur con rammarico visto le cose fatte, pronta a lasciare dimettendosi perché mette l’appartenenza al gruppo politico prima di tutto, Pettignano è di tutt’altro avviso: «Sono andato via prima della fine della riunione e non ho visto alcun documento. Nessuno mi ha chiamato, non ho notizie. Mi dicano perché dovrei dimettermi, non capisco».

Dal canto suo il sindaco fa presente di «non aver ricevuto nulla di ufficiale» e che aspetterà «prima di riassegnare le deleghe». E dice: «La voglia di andare avanti c’è e nel comunicato colgo la volontà di Forza Italia di restare fedeli alla maggioranza. Adesso ovviamente riconvocherò tutte le componenti della maggioranza, ma prima farò incontri singoli e poi collegiali». L’obiettivo «è quello di unire, ma non a tutti i costi» fa presente il primo cittadino precisando anche che «la prima mossa non deve essere la mia ora».

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