Como: cimiteri abbandonati
La rivolta dei comaschi
«Non c’è più rispetto»

Erbacce e degrado nel recinto del Monumentale. «Problemi di umidità, quanti danni a lapidi e colombari». C’è anche chi chiede attenzione da parte dei visitatori

Lo scenario, nel mezzo di agosto in una giornata caldissima da ancora più l’idea dell’abbandono. Poche persone nella mattinata di ieri infatti si sono recate al cimitero Monumentale. Tanti sono via per le vacanze, alcuni preferiscono farlo in orari più freschi.

Fatto sta che tra il verde non curato e alcune zone decisamente lasciate andare l’idea in alcuni momenti potrebbe essere quella di un luogo abbandonato: «Non me lo dica - risponde Ines Lucca -, sono davvero scandalizzata, c’è un’incuria totale che credo sia anche poco rispettosa per il luogo in cui ci troviamo. Spero che si riesca a trovare una soluzione».

Impressione che ha avuto anche Nicoletta Albrati: «Non si parla solo di erbacce, in certi punti l’umidità ha davvero rovinato muri e soffitti, in alcuni casi anche le lapidi dei colombari, credo ci siano anche grosse infiltrazioni. Insomma non un bel vedere».

Secondo Simone Dell’Erba le colpe però vanno divise anche con i comaschi: «Non c’è cura e sicuramente ci sono gravi mancanze che sono anche poco giustificabili. Però in certi casi ognuno di noi dovrebbe pensare ad agire nel suo piccolo. Magari non sporcando in giro e curando la tomba dei propri cari».

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