«Como con Lecco»
Il voto dei sindaci
contro il lago diviso

Documento approvato all’unanimità dai 70 sindaci presenti

L’unione fra Como e Lecco mette tutti d’accordo. L’assemblea dei sindaci ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato a villa Gallia: no allo smembramento del lago, sì alla sua riunificazione.

Nello specifico, il documento impegna la presidente della provincia a chiedere nei tavoli istituzionali e nelle sedi opportune che gli attuali confini dell’ente non siano in nessun modo oggetto di suddivisioni. Inoltre, la riorganizzazione territoriale dovrà prevedere il ritorno del lago e delle valli, attualmente divisi, in un’unica area vasta.

Più di 70 i Comuni presenti: «Mi sono confrontata con molti di voi e abbiamo scambiato idee e opinioni – ha spiegato la presidente della provincia Maria Rita Livio, prima della votazione – ora è il momento della sintesi. Il governo dovrà confermare le funzioni attribuite alle aree vaste, ma la riorganizzazione territoriale è in mano alla Regione. Come amministrazione, è nostro dovere dare un contributo costruttivo e positivo, capace di evitare decisioni sbagliate che danneggino i cittadini».

Il 15 aprile si terrà in città il tavolo territoriale (con la presenza dei componenti del tavolo della competitività) previsto dalla Regione, alla presenza del sottosegretario Nava. «A Lecco c’è già stato e la richiesta è stata quella di aggregare il loro ramo al nostro. Quindi, lo stimolo proposto da noi non cade nel vuoto, è condiviso».

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