Como: inciampa sul selciato
e finisce all’ospedale
Il mercato è una trappola

Gomito rotto dopo essere caduta a Porta Torre. «Camminavo tranquilla, mi sono ritrovata a terra». I titolari delle bancarelle segnalano tanti casi analoghi

«Camminavo tranquilla in mezzo alle bancarelle, e stavo tornando a riprendere l’autobus, quando mi sono ritrovata a terra all’improvviso. Ho colpito violentemente il braccio destro che da subito mi faceva molto male. Una passante mi ha aiutato a rialzarmi e poi un uomo, che ha una bancarella lì vicino, mi ha dato un cerotto perché perdevo sangue dal naso... È stata davvero una brutta caduta».

E ancora: «Ho inciampato in qualcosa che spuntava da terra e che non mi aspettavo. Spero che lo sistemino al più presto perché è un pericolo». La signora Luigina Trapasso, 78 anni di Como, per quella caduta al mercato ha subìto un’operazione al gomito e adesso ne avrà per almeno un mese e mezzo. Tutt’altro che una cosa da niente.

Si tratta dell’ultimo episodio, uno dei più seri va precisato, che riguarda incidenti con protagonisti pedoni nella zona tra viale Cattaneo e viale Battisti a causa di porfido sconnesso o gradini non segnalati.

Chi lavora al mercato lo sa bene e racconta di aver già fatto più di una segnalazione all’amministrazione comunale. «Ogni tanto mi capita di dover intervenire per aiutare ad alzarsi signore a terra dopo essere cadute a causa del porfido o di marciapiedi invisibili - racconta Maurizio Marelli, che ha una bancarella da 38 anni - In molti casi cadono e si rialzano, ma ci sono anche situazioni più gravi».

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