Como, un caso nazionale
l’irruzione dei naziskin. Video
Denunciati per violenza

L’episodio martedì sera durante un incontro della rete Como Senza Frontiere: entrano in sala e leggono un documento contro l’immigrazione. La notizia ripresa dai siti dei principali quotidiani.

Saranno tutti denunciati per il reato di violenza privata gli esponenti del “Veneto Fronte Skinheads” che hanno fatto irruzione nella sala riunioni “Chiostrino di Sant’Eufemia», nel corso di un’assemblea pubblica organizzata dagli aderenti alla rete «Como Senza Frontiere», costituito dalle associazioni e dai movimenti che sono attivi nell’accoglienza dei migranti. Lo rende noto la Questura di Como

L’orruzione di una quindicina di teste rasate risale a martedì sera. Un gruppo, che ha detto di appartenere all’associazione di estrema destra “Veneto fronte skinheads”, è entrato nel locale con alcuni volantini e ha interrotto la riunione. Un portavoce ha letto un documento contro l’immigrazione e ha definito tra l’altro i volontari di Como Senza Frontiere «ipocriti di mestiere». Non ci sono stati problemi di ordine pubblico, dopo alcuni minuti tutti se ne sono andati. I referenti della rete Como Senza Frontiere hanno subito segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine.

http://www.laprovinciadicomo.it/videos/video/lirruzione-dei-neonazisti_1034775_44/

L’irruzione è stata ripresa dai siti dei principali quotidiani nazionali: da Repubblica, al Corriere, a La Stampa, al Fatto Quotidiano.

L’azione è stata condannata dalla Cgil di Como e dai consiglieri comunali del Pd.

Del caso si occuperà anche il Parlamento.

«Le iimmagini che si vedono nel video dell’irruzione di una squadra di skinhead veneti nella sede dell’associazione Rete Como Senza Frontiere testimoniano un’azione gravissima e inaccettabile».. Lo dichiarano Chiara Braga, Mauro Guerra ed Emanuele Fiano, deputati del Partito Democratico e firmatari di una interrogazione su quanto accaduto a Como.

«Una vera e propria intimidazione condotta in stile squadristico, con proclami razzisti, all’interno di una sede dove persone pacifiche sono riunite per discutere le loro azioni di solidarietà. Si tratta, fra l’altro, - spiegano - di un gruppo noto anche per la loro continuata propaganda antisemita».

«Riteniamo che le istituzioni della nostra democrazia non possano restare in silenzio di fronte a questo episodio che, purtroppo, è soltanto l’ultimo di una serie di azioni che destano seria preoccupazione. Per questo abbiamo ritenuto di rivolgere un’interrogazione al ministro dell’Interno - concludono i deputati Dem - per chiedere quali interventi ritenga opportuni per affrontare quella che sta divenendo per molti territori del nostri Paese una reale emergenza”»

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