Como, la tassa rifiuti costa 13 milioni
Si spende meno, ma lo sconto è minimo

Per le utenze domestiche la riduzione per quest’anno è compresa tra lo 0,5 e l’1,5% .Via libera del consiglio. Prima rata entro il 16 maggio, l’amministrazione spedirà i bollettini

Approvate le nuove tariffe della tassa rifiuti che segnano anche quest’anno una diminuzione per le famiglie comprese tra 1, 81 e 1,56 euro. La delibera con le tabelle relative alla Tari per il 2018 ha ottenuto il via libera del consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza, il no del gruppo di Alessandro Rapinese e l’astensione di Pd e Svolta Civica.

Nel dettaglio il servizio di raccolta rifiuti (che comprende anche lo smaltimento al forno e la pulizia del lago) costerà quest’anno 13 milioni e 230mila euro e il costo dovrà essere interamente sostenuto attraverso il pagamento della Tari. La tariffa, lo ricordiamo, è composta da una quota fissa e una quota variabile (nel caso delle utenze domestiche legata in parte ai metri quadrati e in parte al numero di componenti del nucleo familiare).

I risparmi sono proporzionali ai costi anche per le utenze non domestiche: si va da 1,48 euro per le associazioni fino ai 92 dei supermercati che pagano 765 euro ogni cento metri quadrati di superficie. Per quanto riguarda le utenze non domestiche, pesa in modo particolare la frazione organica, sono i rifiuti più costosi e le attività commerciali ne producono in quantità importante.

Come detto il costo deve essere ripagato per intero e quindi gli incassi dovranno essere pari a 13 milioni 230mila euro.

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