Como, omicidio di via Canturina
Si indaga sul movente

Armando Molteni, 82 anni, ricoverato al S. Anna ha tentato il suicidio dopo aver ucciso la moglie Anna Radice, 76, trovata esangue in salotto

Storia tristissima, anche difficile da raccontare. Ieri, in un orario ancora imprecisato - probabilmente nel pomeriggio - il signor Armando Molteni, 82 anni, comasco, ex vigile urbano residente in via Canturina in un appartamento di una palazzina a pochi metri dal semaforo di Albate, ha impugnato un coltello da cucina e, con un numero ancora imprecisato di fendenti, ha colpito a morte la moglie, Anna Radice, 76 anni, madre dei suoi due figli, abbandonandola esangue sul divano del salotto di casa.

Subito dopo ha rivolto la lama verso se stesso. Si è reciso le braccia, probabilmente nel tentativo di tagliarsi le vene dei polsi, poi si è procurato un profondo taglio alla gola, ricucito in serata dai chirurghi dell’ospedale Sant’Anna, dove è arrivato in condizioni apparse, almeno inizialmente,davvero disperate, ma che per fortuna si sarebbero poi rivelate un po’ meno gravi.

Per quanto la sostanza cambi davvero pochissimo, è lui, il signor Armando, l’unico a poter spiegare come davvero siano andate le cose, sempre che ne conservi memoria.

Pare che negli ultimi giorni, il signor Armando si fosse lamentato con chi gli stava attorno: diceva di non sentirsi bene, di soffrire di insonnia.

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