Como, pistola alla testa
di un ragazzo di 15 anni
È caccia ai banditi

Via Petrarca, parlano le vittime, ancora sotto choc. Il ragazzino a cui i banditi hanno puntato la pistola ieri è andato regolarmente a scuola. Si attiva la scientifica, rilievi e indagini in tutta Italia

In via Petrarca resta la paura, e di notte non si dorme. Ieri mattina sono tornati anche gli agenti della squadra mobile, per ulteriori rilievi. Non si tratta del “solito” furto. No. Un ragazzino si è trovato una pistola puntata alla testa.

La caccia all’uomo è partita. Como, provincia, hinterland milanese, Italia. Non si sottovaluta nulla, nulla si lascia al caso. L’obiettivo è quello di arrivare a identificare gli autori dell’incursione, e di farlo nel più breve tempo possibile.

Per questo ieri gli agenti sono tornati in via Petrarca alla ricerca, in tutte e tre le abitazioni visitate, di nuovi segni, impronte, indizi che possano condurli alla cattura dei banditi.

«I ragazzi sono andati a scuola, per ora sembra che siano tranquilli ma vedremo come andrà nei prossimi giorni - racconta intanto il protagonista dell’aggressione di sabato sera -. Noi adulti, invece, siamo rimasti svegli tutta notte senza riuscire a prendere sonno». Il ritorno alla normalità, insomma, non è semplice. Uno dei due adolescenti, 15 anni, si è visto puntare addosso un’arma carica. «Sì, avrebbe potuto partire un colpo». Negli occhi resta impresso ogni istante di quella sera di terrore.Il padrone di casa ha agito d’istinto, tanto quanto i due minorenni che erano con lui e con la madre. «Abbiamo tentato di tornare sull’argomento con i ragazzi, ma ci hanno detto di non preoccuparci. Ieri abbiamo parlato di calcio o di animali come facciamo sempre... Ha avuto un ruolo importante anche la polizia: gli agenti hanno parlato molto con loro, tentando di rassicurarli, dicendo che avevano contribuito a mettere in fuga i ladri».

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