Como rassicura Menaggio
«Il pronto soccorso non si tocca»

La visita del nuovo direttore generale dopo il ritorno nell’Asst Lariana di Como e l’addio alla Valtellina. Rassicurati i sindaci sul futuro dell’ospedale

Ha suscitato sensazioni positive la visita del nuovo direttore generale dell’Asst Lariana, Fabio Banfi, all’ospedale di Menaggio. Il personale del nosocomio e gli amministratori locali hanno bisogno di rassicurazioni dopo il ritorno della sanità locale nell’ambito dell’Asst Lariana e Ats dell’Insubria e il massimo responsabile ha confermato i buoni propositi già annunciati a Como in occasione della sua presentazione, aggiungendo che fino a giugno rimarrà comunque in vigore l’assetto attuale dei servizi sulla base di una convenzione con l’Asst della Valtellina, in attesa del progetto di consolidamento per i presidi del Centro Lario, che verrà presentato entro tre mesi ai sindaci.

Con il dottor Banfi sono intervenuti a Menaggio anche il nuovo direttore dell’Ats Insubria, Lucas Maria Gutierrez, e il dirigente medico Ester Poncato; a rappresentare il territorio c’erano Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio, e i colleghi di Carlazzo, Antonella Mazza, e di Centro Valle Intelvi, Mario Pozzi.

«L’ospedale di Menaggio rimarrà un punto di riferimento per i malati acuti e si caratterizzerà in rapporto al bacino di competenza, che ha indubbiamente delle caratteristiche peculiari – ha esordito Banfi – Intendiamo potenziare l’area internistica e la chirurgia, mentre il pronto soccorso, che nel 2018 ha fatto registrare oltre 10 mila accessi, continuerà a rimanere attivo ventiquattr’ore su ventiquattro».

Confortati i primi cittadini sindaci. «Sono stati gli operatori sanitari a segnalarci le problematiche che hanno suggerito il ritorno con Como e, da parte mia, sto ravvisando un segnale di forte interessamento dei vertici sanitari nei confronti del territorio – ha commentato Spaggiari – Sono certo che il previsto tavolo tecnico saprà impostare al meglio il futuro socio-sanitario della zona ».

L’articolo completo su La Provincia di venerdì 11 gennaio

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