Como, terza città più “calendiana” d’Italia

Elezioni Il terzo polo nel capoluogo ha raggiunto il 14,85%, una delle percentuali più alte nel Paese dopo Milano e Bergamo, in testa

È il capoluogo di Provincia ad aggiudicarsi il terzo posto sul podio della lista Azione-Italia Viva, il terzo polo guidato da Carlo Calenda. Un risultato che colpisce soprattutto quando si cerca di capire meglio da dove vengano i voti raccolti dalla lista del leader di Azione.

La percentuale più alta raccolta a Como, 23,77% - se si fa eccezione per un 36,36% del piccolo seggio dell’ospedale Valduce, dove il terzo polo è stato votato da dodici elettori - si registra nel seggio di via Perti. Ma seguono cifre altrettanto significative anche in altri seggi centrali della città: 22% al seggio di viale Sinigaglia in quello di via Brambilla e il 20% in via Fiume. Sono quindi i cittadini del centro a prediligere il terzo polo che, nei casi citati e con una sola eccezione, supera il Pd. L’eccezione cui si fa riferimento è quella di una sezione del seggio di Viale Sinigaglia dove il 25,52% raccolto dal partito di Letta e il 22,2% raccolto da quello di Calenda superano il 18,71% di Meloni. Sono peraltro aree cittadine dove anche partiti come +Europa e Alleanza Verdi e Sinistra hanno raccolto percentuali più alte della media (superiori al 7% in certi casi per il partito di Emma Bonino e fino al 6% per Verdi-Sinistra).

Per il terzo polo sopra a Como c’è Milano, con il 15,95%, seconda rispetto a Bergamo, dove Calenda ha raggiunto il 16,65%. Numeri da record nelle tre città lombarde per un’alleanza, come quella di Carlo Calenda e Matteo Renzi, nata solo quest’anno.

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