Como, via Montelungo,
chiude la mensa
La rivolta delle mamme

Protesta dopo l’annuncio: «La qualità del cibo sarà più bassa».

Como

Genitori in rivolta in via Montelungo (ma non solo) dopo l’annuncio a sorpresa della chiusura della cucina al posto di quella di via Fiume, che si è così salvata. Contestano la mancata comunicazione da parte del Comune, i rischi sulla qualità del cibo e sono preoccupate.

Complessivamente saranno 2.300 i pasti che verranno affidati all’esterno (di questi 1.800 oggi vengono trasportati ma cucinati in altre scuole comunali) e verranno chiuse cinque cucine: via Alciato, via Montelungo, Breccia, Prestino e Monte Olimpino.

«Questa decisione - dicono - non ci soddisfa affatto. La preoccupazione principale per le elementari e le materne è la qualità del cibo. Presumo infatti che il privato guarderà di più ai conti che alla qualità. Con la cucina interna c’era un rapporto diretto con le cuoche, i bambini potevano anche fare il bis. Nel complesso temo che la qualità peggiorerà e credo che un servizio tanto importante per i nostri bambini come quello della mensa meriti la massima attenzione».

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