Como, violenza in centro
Aggredita e ferita da un maniaco

Colpita con il coccio di una bottiglia in piazza Grimoldi. Lei riconosce un sospettato: fermato ai giardini a lago

Dal sorriso al terrore nello spazio di pochi passi. E il centro città, a ridosso del Duomo e proprio dietro a piazza Cavour, si trasforma nell’incredibile teatro di un’aggressione con pochi precedenti, almeno nella città murata. Con una donna che ha denunciato di essere stata aggredita e di aver subito abusi sessuali da un maniaco armato con una bottiglia rotta. Una violenza subita nella notte tra sabato e domenica, in piazza Grimoldi, e per la quale la polizia ha fermato un possibile sospettato.

Vittima dell’aggressione a sfondo sessuale una donna di 33 anni. Era uscita da una festa con alcune amiche e stava andando a recuperare l’auto. All’una di notte, arrivata in piazza Grimoldi, ha raccontato ai poliziotti di essere stata aggredita alle spalle. Uno sconosciuto, molto probabilmente ubriaco, l’ha spinta con violenza contro un muro, le ha puntato al volto un collo di bottiglia rotto, e ha iniziato ad abusare sessualmente di lei. Nella colluttazione la donna è rimasta ferita dai resti della bottiglia, poi è svenuta. A questo punto lo sconosciuto è scappato.

Martedì pomeriggio la donna ha riconosciuto il suo aggressore nella zona dei giardini a lago: ha chiamato il 112 e ha chiesto l’intervento della polizia. Sono stati gli agenti della squadra volante a bloccare il sospettato e a portarlo in Questura, dove gli è stata contestata l’accusa di violenza sessuale. Accusa che lui però avrebbe negato con forza. Il sospettato è un venezuelano di 42 anni.

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