«Con i maxi eventi
Como più vicina
al brand Milano»

Zucchetti, direttore generale di Villa d’Este. «Il legame con la metropoli e la moda rafforza Como»

Un evento che ha esaltato la destinazione lago di Como, creando una sinergia ancora più forte tra le diverse località. E che ha portato uno spirito milanese capace di diffondersi rapidamente a colpi di social: la metropoli per fare faville fino in fondo deve venire qui.

Danilo Zucchetti, direttore generale di Villa d’Este, condivide la convinzione di quanto immenso sia il potenziale dell’appuntamento di questi giorni, con i suoi ospiti da tutto il mondo. L’hotel esclusivo ha accolto alcuni di loro, nella misura possibile considerando la stagione che va a gonfie vele e la concomitanza di eventi come i fuochi d’artificio del 4 luglio: «Ciò che si percepiva era una clientela in parte diversa da quella tradizionale. Più metropolitana, per così dire». Clientela di alto livello come di consueto, sicuramente, ma che ha portato anche un po’ di aria dalla Milano attuale, quella che sa mostrarsi così mondiale e richiamare con le eccellenze, dal Salone alle passerelle e ad altre vetrine. «Dal punto di vista della visibilità e del brand Lake Como – continua Zucchetti – è stato importante. Tra l’altro abbiamo notato nuove provenienze, dall’Asia». Non solo cinesi, ma ad esempio ospiti dall’India. Nemmeno in questo caso si tratta di un déjà vu, poiché già gli indiani sono presenti come documentano le nozze organizzate sul lago negli ultimi anni. «Infatti – conferma Zucchetti – erano comunque diversi dai connazionali che soggiornano qui di solito, una clientela più legata al fashion. Abbiamo visto poi ospiti da altre aree, come il Middle East».

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