Contagi: il totale scende ancora
A Como 13 in più. Si attende l’8 giugno

La Lombardia rimane la Regione più colpita. Ma la situazione è in costante miglioramento

Resta la regione più colpita d’Italia, l’unica in cui il numero dei contagiati è ancora a tre cifre (ieri 210), ma anche in Lombardia il coronavirus non ha più l’impatto devastante che ha causato finora oltre 16mila morti e soprattutto Milano città con i suoi soli 13 nuovi positivi (13 è anche il dato dei nuovi positivi in provincia di Como) è vicina a tirare un grosso sospiro di sollievo. «La nostra gente, tranne piccole eccezioni, ha risposto in modo serissimo e consapevole. È merito loro se oggi i numeri legati al contagio si sono ridotti in maniera sostanziale», ha commentato il presidente Attilio Fontana, ricordando però che «la battaglia non è conclusa».

Si attende ancora la data dell’8 giugno, quando saranno passate tre settimane dalle aperture del 18 maggio, per capire se la libertà negli spostamenti non abbia modificato la curva del contagio che è in calo anche in Lombardia, nonostante continuino a esserci circa il 60% dei nuovi casi registrati ogni giorno in tutta Italia. Ma la pressione negli ospedali non è paragonabile a quella vissuta nei mesi scorsi, con i ricoveri in costante calo a partire dalle terapie intensive, dove i posti letto occupati sono 170, mentre all’inizio di aprile erano circa 1.400, al punto che Alberto Zangrillo, direttore della terapia intensiva del San Raffaele di Milano, spiega che «clinicamente il nuovo coronavirus non esiste più».

I 210 nuovi casi registrati oggi mantengono l’indice tamponi-positivi all’1.7%.

A Como il totale dei positivi ammonta a 3.853 dall’inizio della pandemia, 33 il numero totale dei decessi di ieri in Regione mentre cresce il numero dei guariti, 990 (per un numero complessivo di 51.860).

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