Coronavirus, aumentano le persone
fuori casa: «Pericoloso, non molliamo»

Troppi comaschi in giro, soprattutto al mattino. Ma le regole non sono cambiate

«Non bisogna abbassare la guardia». La battaglia non è finita, anzi. Da un certo punto di vista siamo nella fase più difficile, perché stare in casa inizia a diventare pesante, eppure - l’hanno ribadito anche ieri sia le autorità scientifiche che i vertici della Regione - adesso più che mai è importante rispettare le regole e non uscire. I dati fanno segnare un miglioramento, ma è assolutamente presto per cantare vittoria e allentare le misure finirebbe anzi per vanificare gli sforzi fatti finora.

Le regole non sono cambiate, si esce solo una volta alla settimana per fare la spesa - e le persone anziane o fragili dovrebbero evitare anche questo, affidandosi se possibile a familiari e conoscenti - oppure per gravi e indifferibili motivi di salute. Ieri, come già accaduto in alcune giornate della settimana scorsa, la sensazione era che ci fossero troppe persone in giro per la città, sia a piedi che in auto. Soprattutto al mattino, c’è ancora qualcuno che utilizza la scusa della spesa per gironzolare un po’ troppo (qualche negoziante di generi alimentari riferisce di vedere ogni giorno «le stesse facce, magari un giorno comprano un prodotto e il giorno dopo vengono per un altro») oppure prolunga oltre il necessario la passeggiatina con il cane. Non resta che ribadire il concetto: la prima arma contro il virus, in questa fase, è ancora lo stop agli spostamenti. Le regole non sono cambiate.

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