Coronavirus, è ancora allarme contagi
Soltanto Milano cresce più di Como

Con 71 nuovi positivi siamo in proporzione la provincia in cui il contagio cresce di più dopo Sondrio - Ieri altre sei decessi, per un totale di morti che sale a 425

Como

Ieri, 25 aprile, la Regione Lombardia ha reso noto che i nuovi contagi in provincia di Como sono 71 in più del giorno precedente (quando la crescita era stata di 107), per un totale di 2.942 tamponi positivi. I morti sono sei (totale 425).

In proporzione, rispetto alla popolazione residente, si tratta del secondo dato più alto della regione, dopo quello di Sondrio, che ha avuto 42 tamponi positivi in più (totale dall’inizio dell’epidemia 1.130).

In termini puramente numerici Como è seconda soltanto a Milano: ieri nel Comune capoluogo di Regione i nuovi positivi si sono fermati a quota 80 (totale 7.547), mentre nel territorio dell’hinterland se ne sono contati 219 (17.908).

Provincia per provincia

Per quanto riguarda la situazione generale, quella di ieri è stata la giornata che a livello nazionale ha fatto segnare il record, parecchio positivo, di un contagio accertato ogni 27 tamponi effettuati, il minimo dall’inizio dell’epidemia. In Regione Lombardia i nuovi casi registrati sono stati 713. Rispetto ai 1.091 e ai 1.073 dei due giorni precedenti significa che la curva di crescita rallenta in maniera sensibile, anche se bisognerà avere anche i dati di oggi per una eventuale conferma del trend. Scende il numero dei decessi, comunque ancora alto (163 in più, per un totale si 13.269), e scende anche il numero dei pazienti ricoverati ricoverati: ieri 32 in meno quelli nelle terapie intensive (totale di posti letto ancora occupati 724) e 302 in meno quelli ricoverati negli altri reparti (totale 8.489). Oscilla invece attorno alle stesse cifre il numero dei tamponi effettuati, ieri 12.642 (totale 326.940 dall’inizio dell’epidemia).

A Lecco, detto a bassa voce, l’epidemia sembra quasi spegnersi: come da qualche giorno a questa parte, anche ieri ci sono stati soltanto 8 tamponi positivi in più (2.157 totali); a Varese 31 (2.407), nella provincia di Monza Brianza 45 (4.417). Migliorano anche Bergamo (+45 contro +56) e Brescia (+65, tenuto conto che il giorno prima si erano avuti 167 nuovi positivi), mentre a Lodi, dove nelle 24 ore precedenti si erano avuti soltanto tre nuovi contagi, se ne sono contati altri 67. La prossima settimana sarà utile per indovinare la piega che avrà assunto l’epidemia, se davvero - tolto il caso Como per il quale ci si attende comunque una inversione di tendenza, sia pure ritardata, coerente a quella degli altri capoluoghi d provincia - la Regione potrà entrare con fiducia nella fase due, alla quale mancano ormai sette giorni. In generale la maggior parte delle regioni italiane ha già invertito il trend: i casi di Covid-19 scendono in Liguria, Veneto, Emilia Romagna, nelle Marche, in campania, un po’ dappertutto meno che in Piemonte e in Lombardia.

Nel resto del Paese

In generale ieri, i casi attualmente positivi (cioè al netto di decessi e guarigioni) erano 34.473 in Lombardia, 12.347 in Emilia-Romagna, 15.502 in Piemonte, 9.432 in Veneto, 6.146 in Toscana, 3.433 in Liguria, 3.272 nelle Marche, 4.561 nel Lazio, 2.935 in Campania, 1.744 nella Provincia autonoma di Trento, 2.919 in Puglia, 1.084 in Friuli Venezia Giulia, 2.272 in Sicilia, 2.061 in Abruzzo, 1.035 nella Provincia autonoma di Bolzano, 297 in Umbria, 794 in Sardegna, 811 in Calabria, 313 in Valle d’Aosta, 218 in Basilicata e 198 nel Molise, fanalino di coda.

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