Covid, i numeri tornano a preoccupare. Si rialzano contagi e ricoveri

Pandemia Non si registravano così tanti casi da fine marzo. Si teme un’ondata estiva: colpa di Omicron 5

Bisogna riavvolgere il calendario a fine marzo e i primi giorni di aprile, per ritrovare numeri di contagio come quelli attuali. Il Covid rialza la testa e lo fa con la variante Omicron 5, contagiosissima, che - complice la scomparsa, di fatto, delle mascherine - sta causando problemi a migliaia di persone in tutta la Lombardia.

Oggi a Como sono stati registrati 656 nuovi casi, a Lecco 341, a Sondrio 117. Per la prima volta dopo quasi quattro mesi, torna a crescere il numero delle persone attualmente positive, ovvero costrette in casa perché alle prese con il virus, che dai primi di aprile era in costante calo.

A livello regionale sono stati sfiorati i 10mila casi e sono in sensibile aumento anche i ricoveri: ben 49 persone, che riportano il numero di lombardi costretti a rivolgersi all’ospedale a causa del Covid a oltre 600 persone (638 per la precisione). In impennata anche il tasso di positività: superato il 22%, ovvero su cinque tamponi uno è positivo. Un mese fa eravamo al 9%.

Secondo vari studi e pubblicazioni, i sintomi di Omicron 5 sarebbero sostanzialmente simili a quelli delle varianti dei mesi passati, anche se sono stati segnalati più problemi legati ad affaticamento, tosse, febbre e mal di gola. Insomma, una variante che può dare problemi fastidiosi, anche se i sintomi durano mediamente non oltre i quattro giorni. Ma questo vale per chi si è vaccinato. Da qui l’appello dei medici, soprattutto per gli anziani e i più fragili, di mettersi a pari con le vaccinazioni.

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