Da Londra con un sogno
Un donatore per Alessandro

Una nazione mobilitata nella ricerca di un midollo per il bimbo. Tra i volontari anche il comasco che ha organizzato il volo dall’Inghilterra

Passa anche da Como la storia di speranza del piccolo Alessandro Maria, il bambino affetto da una malattia genetica rara, per cui tutta Italia si è mobilitata in cerca di un donatore di midollo compatibile. Vincenzo Davì, presidente provinciale Avis, è tra i volontari del Nucleo Operativo di Protezione Civile (Nopc), associazione che si è occupata del trasporto del bambino e della sua famiglia da Londra all’ospedale Bambin Gesù di Roma, per tentare una cura con tecniche innovative, visto che purtroppo l’unico donatore compatibile non si è reso disponibile fino a gennaio. Ma Vincenzo in questi anni all’interno del Nopc, che ha sede a Firenze, ha donato una speranza a tante persone malate di leucemia, portando in diverse città del mondo le cellule per i trapianti di midollo.

Il comasco, fin dalla prima richiesta di aiuto da parte dei genitori di Alessandro, è entrato in contatto con papà Paolo. Avis, infatti, in cui Vincenzo ha un ruolo anche nell’esecutivo regionale, ha affiancato Admo nella campagna di tipizzazione lanciata in tutta Italia alla ricerca di un donatore. «Ho sentito Paolo in più occasioni, si è creato un bel legame - racconta - e quando c’è stata la necessità di organizzare il trasporto da Londra a Roma ci siamo subito attivati». E così i volontari del Nucleo, abituati a organizzare viaggi per il mondo per portare una speranza di vita, si sono subito dati da fare per mettere a punto il programma di viaggio.

Tutta la storia è pubblicata oggi su Diogene, il settimanale del volontariato e del terzo settore in regalo con La Provincia

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