Dagli assessori uscenti agli outsider più premiati: le preferenze lista per lista

Tra i più votati i consiglieri uscenti Patrizia Lissi (Pd) e Fulvio Anzaldo (Rapinese sindaco). Il più votato di Fratelli d’Italia è Lorenzo Cantaluppi. Il quadro della situazione con 71 sezioni scrutinate su 74 totali

E allora: in attesa di capire qualcosa sul fronte del probabile riconteggio, diamo un occhio ai candidati lista per lista, tra consiglieri uscenti, new entry, recordman di preferenze e qualche flop, tenendo conto che si tratta di dati aggiornati a questa mattina (martedì 14 giugno) e relativi a 71 sezioni su 74; questo significa che tutti i candidati citati potrebbero avere in realtà raccolto un numero di preferenze superiore.

Nella lista Como per Molteni sindaco spiccano i nomi di Davide Gervasoni che raccoglie 121 voti (12,59%), di Amelia Locatelli che ne raccoglie 101 (19,51%), quindi di Enrico Cenetiempo e di Alessandro Falanga, rispettivamente 95 (9,89) e 132 (13,74%). Bene anche la giornalista Laura D’Incalci (98 voti, 10,2%). Forse qualcosa in più ci si poteva aspettare dal consigliere uscente Mario Gorla (38 preferenze, pari al 3,95% dei voti di lista).

La lista della Lega si è fermata al 6,6%

In casa Lega raccoglie 155 preferenze Alessandra Locatelli (14,61%). Benino anche i due assessori uscenti Alessandra Bonduri ed Elena Negretti, 139 preferenze ciascuna (13,10%). Più indietro un altro parlamentare, Claudio Borghi Aquilini (74 voti pari al 6,97%) mentre si ferma a quota 64 (6,03%) l’assessore alle Finanze uscente, Adriano Caldara.

Lista Giorgia Meloni Fratelli d’Italia: il più votato è Lorenzo Cantaluppi (373 preferenze pari al 13,39% dei voti di lista); seguono Antonio “Tony” Tufano (344), Roberto Tassone (253), Marco Butti (208), Matteo Ferretti (196), l’assessore uscente Francesco Pettignano (142). Nella lista Civitas progetto città, che sosteneva Adria Bartolich, il più votato è il “veterano” del consiglio Bruno Magatti, con 109 preferenze, mentre si ferma a 30 il consigliere uscente Guido Rovi. Per “Adria Bartolich sindaca – il bene comune”, 99 preferenze vanno a Leonardo Castore, 36 a Valentina Grohovaz, mentre Paolo Casati e Massimiliano Policicchio sono i più votati (entrambi con 16 preferenze) della lista Italexit di Paragone.

Il Partito democratico ha raccolto il 20,37%

E ancora: nel Pd spicca l’exploit di Patrizia Lissi (515 preferenze, pari al 16% dei voti di lista); seguono Stefano Fanetti (272), Gabriele Guarisco (236), Stefano Legnani (222), Eleonora Galli (160) e Vito De Feudis (155). Tra i liberali riformisti europei di Agenda Como 2030 spiccano i nomi di Lorenzo “Pedro” Pedretti (78 preferenze, pari al 12,8%), Giorgio Selis (62), Federica Andreoli (56). Un altro veterano del consiglio, Luigi Nessi, è il più votato di “Como Comune”: raccoglie 146 preferenze, pari al 20,8% dei voti della sua lista.

Per quanto riguarda la “Lista Minghetti – La Svolta civica”, il capolista Vittorio Nessi incassa 215 preferenze (7,55%); bene anche Maria Luisa Seveso e Gaia Forlano (entrambe 120), Giovanni Frassi (138), Monica Dall’Antonia (129), Mario Forlano (132), Gianni Imperiali (133), Stefano “Teto” Martinelli (145), Nicolò Maisto (154), Luigi Ostinelli (153), Luca Vozella (184). Da segnalare anche l’ottima prestazione di Alessandro Rossi, 19 anni, studente: ha raccolto 121 preferenze (4,25%).

Per Europa Verde la migliore performance è quella di Elisabetta Patelli, che raccoglie 84 voti (15,9%). Per “Como in movimento Stop inceneritore”, raccoglie 9 preferenze Claudia Alessia Ficarra (21,43%) mentre ne raccoglie 25 (21,5%) il medico Dionigi Mangicasale, capolista di “Verde è popolare”.

Infine la lista più votata, vale a dire “Rapinese sindaco”: l’avvocato Fulvio Anzaldo incassa 358 voti (12,4%); seguono Michele Cappelletti (220), Emilio Casati (185), Arianna Pellegatta (174), Valentina Introzzi (168), Francesca Romana Quagliarini (151).

Mancano, come già detto, 3 sezioni. Il numero delle preferenze per ciascun candidato potrebbe quindi crescere ulteriormente.

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