Dal Cinepanettone al “filmone” Usa
Tutti in coda per diventare comparse

In piazza Martinelli una selezione di volti per salire sul set con Boldi e De Sica

Foto di fronte. Di profilo. Altro profilo. «Va bene grazie, può andare».

Il casting è tutto qui, rapido e indolore. Nessuna domanda, nessun provino.

Cioè: le domande le fanno solo per le generalità, appena arriva il proprio turno per presentarsi, a fine della coda. Nome, cognome, età, segni particolari, sai l’inglese, non sai l’inglese, vai in vacanza e se sì quando, che poi non possiamo chiamarti, numero di cellulare.

Nome, cognome e... lavagnetta

Tutte le risposte vengono riportate su una lavagnetta o su un foglio A4. Il candidato regge la lavagnetta davanti a sé come un carcerato, così se e quando lo sceglieranno, non ci sarà il problema di perdere o confondere i suoi dati. Uno degli addetti ai casting scatta le foto e il candidato può tornare a casa. «Le faremo sapere». Il casting è unico, ma i film per cui servono comparse sono due. Uno è il Cinepanettone di Massimo Boldi e Christian De Sica, “Amici come prima”, che si girerà a Como tra il 1° e il 28 luglio.

L’altro è un film americano ancora top secret che sarà girato tra luglio e agosto, per cui servono sosia degli attori che stiano sul set al posto loro, quando bisogna prendere le luci o quando ci sono scene in cui il protagonista è inquadrato solo di sfuggita e di spalle. Chi arriva in piazza Martinelli partecipa per entrambi anche se è più facile che sia scelto per il primo (dove servono centinaia di comparse) che per il secondo, dove servono requisiti fisici ben precisi.

I partecipanti in totale sono stati più di 500, con la chiusura posticipata dalle 20 alle 22 proprio per l’elevato numero di presenze.

Chi prende il numerino alle 11 del mattino scopre che ha davanti 140 persone. La foto la stanno facendo quelli con i numeri attorno al 50, vengono chiamati a rispondere alle domande gli 80 e dintorni. Nessuno si lamenta dell’attesa anche perché sono si sta seduti all’ombra, fuori dalla sede della circoscrizione.

«Tanto è un gioco, no? Proviamo, è una cosa nuova. Non ho mai fatto un casting, mi incuriosisce» dice per esempio Maria Luppi, in fila con un’amica. Taglia 38, capelli lunghi biondi, altezza tra il metro e 60 e il metro e 70, potrebbe fare la controfigura di una delle attrici protagoniste.

L’altra è mora, taglia 42-44, altezza un metro e 73. La curiosità di indovinare chi c’è dietro le misure è tanta ma sono così generiche che potrebbero venire in mente dieci attrici per ciascun profilo.

Uomini in smoking

Ora è il turno di Roberta Perez. «Sono arrivata alle 9.30, un’ora e mezzo di fila ma è passata veloce». Ci sono ottime probabilità che vengano presi quasi tutti per la scena dello spettacolo che sarà girata al Teatro sociale, le poltroncine vanno riempite quindi servono tante comparse. Per questo era richiesta la presenza di uomini in smoking.

«E infatti a me hanno chiesto se l’avevo ma ho risposto di no», dice Giuseppe Gatti. «Dovevi dire di sì, poi lo noleggiavi», gli suggerisce un altro candidato. «Ma dopo spendeva tutti gli 80 euro della giornata» si allarma un terzo. Sembra che la cifra pagata a chi sarà preso sia quella.

Tutti i candidati comunque devono lasciare il loro codice Iban insieme alle fotocopie della carta d’identità e del codice fiscale.

Poi la foto e l’attesa. Di fronte, profilo, grazie arrivederci.

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