Dalla tassa di soggiorno 700mila euro
«Spesi per Villa Olmo, infopoint e Giro»

Incassati i primi sette mesi, previsione di arrivare a 1,2 milione dai turisti - L’assessore: «Spese effettuate in base alle somme disponibili». Soldi per verde e cultura

I turisti che arrivano in città sono una miniera d’oro per Palazzo Cernezzi. Le stime per il 2019 parlano di 1,2 milioni di euro. Di questi 741mila ero sono stati materialmente già versati nelle casse comunali dai titolari di alberghi di ogni tipo e case vacanze. Cifra che di fatto è già stata spesa dall’amministrazione. «Nella cifra - spiega l’assessore al Bilancio e vicesindaco Adriano Caldara - non è compreso il mese di agosto poiché i versamenti vengono effettuati il mese successivo. Con l’allungamento della stagione, poi, mancano mesi importanti come agosto, settembre e ottobre. Questo vuol dire che i 741mila euro incassati finora sono in linea rispetto alle previsioni. Le spese vengono portate avanti secondo quanto presentato in consiglio comunale».

Nel dettaglio Caldara precisa che una quota consistente, pari a 244mila euro, è stata utilizzata per il bando multi misura «per contributi a soggetti operanti nel contesto culturale». La somma verrà poi incrementata nei prossimi mesi. Per l’organizzazione dell’arrivo a Como della tappa del Giro d’Italia (dai contributi a Rcs alle forniture alla logistica agli eventi collaterali) «sono stati spesi 250mila euro».

Caldara precisa poi che «per la gestione degli infopoint sono stati spesi per adesso 89mila euro». Per la manutenzione arborea del compendio di Villa Olmo se ne sono andati 54.500 euro, mentre per interventi straordinari sul verde pubblico (inclusa la sistemazione dell’area a lago con dopo la rimozione delle recinzioni). A questo si aggiungono 85mila euro per i musei (per ora ne sono stati spesi 5mila) e alla somma (verrà stanziata in seguito) si aggiungono anche i 100mila euro previsti per l’allestimento degli spazi dove verranno esposte le monete d’oro ritrovate l’anno scorso in via Diaz. L’esposizione, in ogni caso, non avverrà prima della metà del 2020 poiché il percorso dovrà essere innanzitutto concordato con la Soprintendenza e solo in una fase successiva verranno materialmente avviati i lavori e acquistate le vetrine.

Tra gli eventi finanziati con la tassa di soggiorno figura anche la fiera di Sant’Abbondio che si è appena conclusa e di cui non è ancora stata redatta la rendicontazione finale. Caldara non esclude la possibilità di variazioni di bilancio che comprendano anche le destinazioni della tassa di soggiorno (si era ipotizzato, ad esempio, l’acquisto di un mezzo per la pulizia del lago molto più piccolo e agile del battello spazzino in uso al Comune), ma saranno la giunta prima e il consiglio comunale poi a decidere. Per l’anno prossimo si avranno dettagli già nelle prossime settimane con la discussione del documento di programmazione.

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