Degrado al cimitero
I residenti di Civiglio
rivogliono il custode

Manutenzione inesistente, danni, erbacce. Chiusa per caduta di calcinacci la zona dei colombari. «Con quello che si paga, il Comune dovrebbe fare di più»

Quando c’era il custode, fino agli anni Novanta, il cimitero era curato e poteva contare su una manutenzione dedicata e continua. Al Crotto, infatti, raccontano come Bruno Bernasconi, se c’era bisogno, entrava in azione anche la domenica per togliere le erbacce e sistemare. Oggi, invece, la brutta condizione del cimitero di Civiglio è sotto gli occhi di tutti e non è una novità, purtroppo, in città.

Dopo la campagna del giornale, sono iniziati settimana scorsa gli interventi al monumentale e a Camerlata. Ma, intanto, la situazione degli altri sette campisanti (nove in totale in città) non è ottimale.

A Civiglio, un cancello arrugginito accoglie le persone venute a posare un fiore sulle lapidi dei propri cari. Una volta all’interno, fra le trenta tombe si notano erbacce, verde fuori posto di diversa gradazione cromatica (dal chiaro al più scuro) e ortiche cresciute di fianco al posto dove vengono lasciate le scope e le palette.

La parte dei colombari è quella messa peggio, con un pavimento pieno di crepe e, proprio sotto la lapide per i caduti delle guerre mondiali, sprofonda di un centimetro. Sotto la scala, invece, ci sono alcune assi di legno lasciate lì.

Andando al piano di sotto, nella zona cosiddetta nuova, la parte del cimitero dove sono accolti 48 colombari è delimitata da un nastro. I tre cartelli del settore opere pubbliche parlano chiaro: “Divieto di accesso - pericolo caduta calcinacci”. Quindi, stando alle indicazioni, portare i fiori ai propri cari sarebbe vietato (anche se, vedendo l’ottimo stato di alcuni fiori, con buona probabilità il divieto non è rispettato da tutti).

«Forse non è tenuto male come il monumentale - spiega Mario Noseda, abitante di Civiglio - ma manca completamente la manutenzione. I muri sono tutti screpolati, cade l’acqua e non è curato come dovrebbe. Con quello che ti fanno pagare, meriterebbe certo più attenzione da parte del Comune».

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