Dirigenti, Rapinese rivoluziona gli incarchi e a Palazzo Cernezzi è già tensione alle stelle

Comune Rivisto l’assetto degli uffici: Ceresa perde il settore legale, verso l’addio il responsabile dei Lavori pubblici. Il sindaco: «Abbiamo fatto le scelte migliori, anche se non tutti ora sono felici»

A Palazzo Cernezzi è pronta la rivoluzione di settembre per quanto riguarda i dirigenti. L’assessore al Personale Nicoletta Anselmi e il sindaco Alessandro Rapinese hanno messo a punto la squadra che dovrà guidare l’amministrazione dal punto di vista tecnico. Ieri sono stati firmati i decreti del sindaco che saranno operativi da domani mattina. Le rotazioni sono numerose, fatte salve alcune conferme come quelle di Raffaele Buononato (Risorse economiche e Partecipate), Maria Antonietta Luciani (Politiche sociali a cui si aggiungono quelle giovanili e i Quartieri) e Ciro Di Bartolo (Reti, acque, strade, Mobilità a cui vengono aggiunti Verde e Parchi e giardini). Conferma anche per Giuseppe Ruffo a Pianificazione urbanistica ed Edilizia privata (ma perde il Suap, accorpato al Commercio). E infine per il comandante della Polizia locale Vincenzo Aiello, che tiene anche il settore Protezione civile.

La prima novità significativa riguarda il settore legale, che viene tolto dopo diversi anni a Marina Ceresa, che si occuperà solo di Politiche educative. L’avvocatura comunale andrà invece, a partire da domani, ad Andrea Romoli Venturi che lascia il settore Appalti a Giuseppe Ra gadali (di rientro a Palazzo Cernezzi dopo essere stato in comando a Roma, tornerà a occuparsi anche di Personale). Ruoli chiave vanno a Valentino Chiarion, che diventa vice segretario vicario oltre ad assumere i settori Affari generali, Innovazione tecnologica e Gabinetto, che faranno riferimento direttamente al sindaco.

Maria Antonietta Marciano è a capo di Commercio (che già aveva) e Suap (tranne gli aspetti legati a gare d’appalto), lascia quindi gli incarichi in materia culturale. Di Cultura, Turismo, Sport, Biblioteca e Relazioni internazionali si occuperà infatti Rossana Tosetti (lascia l’Ambiente), che resta vice segretario generale aggiunto. Giovanni Fazio, già rientrato dopo un periodo al Comune di Roma, si occupa di Pnrr, Urp, Comunicazione, Archivio e protocollo. Antonio Ferro perde Turismo, Comunicazione e Urp, resta al Patrimonio e demanio, e aggiunge l’Ambiente, ma non può occuparsi di gare d’appalto.

Decisamente ridimensionato il titolare delle Opere pubbliche Luca Colombo, che mantiene l’incarico solo ad interim in attesa dell’assunzione di un nuovo dirigente, mentre i suoi incarichi formali sono soltanto i Servizi tecnici cimiteriali, la Manutenzione del palazzo, la Logistica, Prevenzione e protezione aziendale. Nel suo caso i rumors di Palazzo dicono che sarebbe intenzionato a trasferirsi. Donatello Ghezzo è in comando in Veneto per due anni, ma conserva il posto a Como.

Casella fondamentale è quella del segretario generale, che arriverà a brevissimo. Il sindaco ha infatti deciso di non riconfermare l’uscente Giuseppe Locandro e ha avviato la procedura. «Abbiamo cercato di conformare l’ente alle necessità che abbiamo individuato - commenta Rapinese - Siamo convinti che questa sia una nuova partenza. Abbiamo fatto un lavoro lungo e intenso per arrivare a questa definizione che riteniamo sia la migliore per attuare il programma, sebbene alcuni punti siano già stati affrontati».

«Decisioni con coscienza»

E ancora: «Un sindaco ha enormi responsabilità, le sento tutte sulle mie spalle e sto decidendo secondo coscienza e ben capendone l’importanza. Decidere non è mai semplice e non fa tutti felici». L’assessore al Personale Anselmi precisa: «È un atto che nasce da nostre riflessioni, senza chiedere permessi né ringraziamenti, ma cercando di fare il meglio per l’ente».

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