«Don Aldo Fortunato
una figura straordinaria»

Il ricordo di Maurizio Guidi, storico educatore dell’Arca, per il sacerdote pioniere nella lotta contro la droga, morto a 87 anni

«Per tutti noi è stata una figura straordinaria - dice Maurizio Guidi, storico educatore dell’Arca - Don Aldo Fortunato era una persona schiva, che non amava i riflettori ma veramente instancabile, del percorso accanto a lui ho nel cuore tantissimi ricordi, mi colpiva ad esempio quando negli incontri di gruppo dava ai ragazzi consigli per la vita mettendosi in gioco totalmente, con l’esempio».

È commosso il ricordo del sacerdote, morto a 87 anni. Per sé non chiedeva mai nulla. E deve essere stata la profondità della sua testimonianza la chiave per comprendere come le sue comunità abbiano fatto tanta strada. Oggi sono quattro, tre nella storica sede della via Statale per Lecco (in una parte del compendio dell’Ex Opp di San Martino) e una femminile - La Costa - a Fino Mornasco. In tutto un centinaio di persone che hanno alle spalle una storia di dipendenza dalla droga o dall’alcol. Quaranta, invece, gli educatori. «Di fronte ai problemi dei giovani troppo spesso non si fa nulla - aveva raccontato a La Provincia in un’intervista di alcuni anni fa - due sono le risposte che prevalgono: “è colpa loro” oppure “è colpa della società” che significa tutti meno se stessi. E con queste scuse si sta a guardare».

Don Aldo è stato un prete di poche parole, per tanti versi anticipatore del futuro ma allo stesso tempo calato nel presente, nella difficoltà del giorno per giorno.

Non era ottimista ma aveva una profonda fiducia nel futuro. Ed è stato uomo di fede nella società, nel quartiere negli anni in cui è stato parroco. A Muggiò don Aldo ha lasciato un segno profond

OGGI ALTRE TESTIMONIANZE SUL GIORNALE

© RIPRODUZIONE RISERVATA