Due metri di pellicola tagliati per la riapertura dell’Astra e all’inaugurazione è invitato anche George Clooney

La svoltaIeri sera la prima attesa proiezione per lo storico cinema restituito ai comaschi. In un video il messaggio alla star americana. Don Bollini: «Premiato lo spirito di squadra»

Non un nastro, ma due metri di pellicola tagliati per riaprire il Cinema Astra. Ieri sera è stata molto partecipata la nuova “prima” di una sala che si temeva non riaprisse, viste le difficoltà strutturali, economiche per non parlare dello stop imposto dalla pandemia. Invece, da ieri, si riparte.

Il percorso

A fare gli onori di casa don Gianluigi Bollini, parroco di San Bartolomeo, proprietaria dell’immobile: «Grazie per la presenza e per tutto quello che abbiamo vissuto in questi quattro anni. C’è stato un bellissimo spirito di squadra e di gruppo. È nata una rete fatta dalla parrocchia con la diocesi, che ha trovato un partner particolare in Pga, la società di distribuzione che ha creduto alla presenza di una monosala in città. Ma soprattutto è stata la grande risposta della cittadinanza. Quello che vediamo oggi è merito di tutta la città».

Il vicario generale della Diocesi, monsignor Ivan Salvadori, ha impartito la benedizione all’Astra e ha ricordato come ci sia stato «un tempo in cui si temeba di non poterlo riaprire. È un segno di povertà per una città quando mancano i luoghi di cultura, dove poter discutere e confrontarsi». Michele Luppi, presidente della cooperativa Astra 21 parla di una «storia d’amore di tanti, per questo cinema: noi volevamo restituire a Como uno spazio in cui fare cose. Per questo è nata la cooperativa e anche l’associazione Amici dell’Astra»

È Federico Frigerio, vicepresidente, a raccontare come «la nostra piccola campagna di adesioni ha già dato ottimi frutti. Vogliamo persone che partecipino attivamente alle gestione con idee, proposte, ma anche che si impegnino fisicamente nel cinema, per conoscerlo fino in fondo».

Infine Nicola Curtoni, coordinatore di Astra 21, responsabile della sala: «Questo cinema è rinato grazie all’aiuto di tutti. Ora non lasciateci soli: costruiamo questo progetto assieme». E si possono fare molti giochi di parole con Astra. Quello scelto dal cinema, per la sua rinascita, riguarda il primo film in programma, assonante al nome della sala di viale Giulio Cesare: «La stranezza».

Si può anche dire, scomodando il motto latino, “Per Aspera ad Astra”, perché per arrivare a questo taglio del nastro c’è voluto tempo, impegno, attraversando mille difficoltà, cercando di non perdere la direzione per raggiungere questo obiettivo. E ora non è più un’... astrazione: è tornato a essere una realtà in città, l’unica in centro – gli altri cinema, lo storico Gloria e il multisala Cinelandia, si collocano a Camerlata – facilmente raggiungibile da una platea che ieri non ha fatto mancare la sua presenza. Platea non è un termine scelto a caso: la galleria, per ora, non è ancora agibile. Lo sarà, con tutta probabilità, all’inizio della prossima stagione cinematografica, nell’autunno del 2023, ma anche se la capienza è dimezzata, l’Astra funziona a pieno regime, con lo storico Cineforum che tornerà dal 10 gennaio.

Gli appuntamenti

Il prossimo appuntamento importante è fissato per il 17 dicembre, giorno della vera inaugurazione, con un’intera giornata di proiezioni a 2 euro. Curtoni ha invitato George Clooney con un video scherzoso. Verrà? Bisogna credere nella magia del cinema.

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