Due settimane all’inizio della stagione
E il lido di Villa Geno non aprirà

Il Comune non ha ancora deciso a chi affidarlo - L’assessore ammette:«Ci sarà un ritardo»

Continua la “battaglia” dei lidi, quello di Villa Olmo e quello di Villa Geno.

Nel primo caso, i gestori Giorgio Porta e Maurizio Locatelli stanno sudando le proverbiali sette camicie per completare i lavori di risistemazione in modo da poter aprire in concomitanza con l’esordio della stagione (resteranno comunque agli annali delle cronache gli otto mesi trascorsi prima della famigerata “firma” in calce al documento che doveva sancire la consegna); nel secondo caso, quello del lido di Villa Geno, possiamo tranquillamente “mettere giù” il pensiero.

Cioé: la commissione preposta a decidere a chi affidarne la gestione, sta ancora svolgendo le valutazioni del caso, per stabilire chi tra Euroseta Fashion e Cafè Fleurs - le uniche ad avere presentare domanda - sia la società più meritevole di aggiudicarsi il bando, e siccome trattasi di bando complesso i lavori proseguiranno ancor per giorni, con conseguenze scontate.

Quali? Beh, la migliore delle ipotesi, tenuto conto della necessità di intervenire con una serie di lavori necessari prima dell’inaugurazione, è quella che la struttura apra a stagione inoltrata, realisticamente non prima della metà di luglio.

Sul punto conviene anche l’assessore Francesco Pettignano, con delega al Patrimonio il quale, giusto ieri, confermava che «tutt’al più ci sarà un ritardo» (il paradosso è quello che nel bando, tra gli oneri e le altre disposizioni, c’è anche l’obbligo di aprire entro la stagione 2019, anche se per fortuna non è specificato in quale mese, se giugno o settembre, e soprattutto fino a quando si protragga la stagione).

Un’ipotesi altrettanto realistica è invece quella che il lido non apra proprio, perché, a bando aggiudicato, non ci sarà tempo a sufficienza per completare il lungo elenco di interventi previsti per rendere la struttura nuovamente agibile.

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