Elemosina, bivacchi, anche i cani
A Como in arrivo una raffica di divieti

In pensione dopo 85 anni il vecchio regolamento di polizia urbana della città Le nuove disposizioni: dal divieto di bivacchi al burqa, proibiti anche i lucchetti sulle ringhiere

Il Comune vara la linea dura contro chi chiede l’elemosina ai semafori o ai parcheggi, ma anche contro l’accattonaggio molesto, chi dorme davanti a monumenti o chi bivacca o pianta tende (la scorsa estate aveva, ad esempio, fatto scalpore la tenda da campeggio messa da due turiste sulla diga foranea).

I divieti sono contenuti nel nuovo regolamento di polizia locale, approvato dalla giunta e che dovrà andare ora in consiglio comunale per la discussione e l’approvazione finale. Andrà così in pensione, dopo quasi 85 anni, il regolamento ancora in vigore, approvato il 7 giugno del 1934 e che in più occasioni aveva suscitato qualche sorriso visto il contenuto degli articoli (dallo schiocco della frusta per incitare i cavalli al lavoro degli scalpellini, dai saltimbanchi alla pigiatura dell’uva).

L’articolo 4 dice espressamente che «è fatto divieto di richiedere denaro in prossimità delle aree semaforiche o delle aree di sosta, nonché delle aree mercatali e/o fieristiche, come forma di controprestazione per qualsivoglia attività». Previste multe da 25 a 500 euro. C’è poi un richiamo esplicito all’«accattonaggio molesto», già disciplinato dal codice penale.

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