Elezioni politiche
In corsa venti partiti
Una scheda lenzuolo

Spuntano estrema destra, “sinistra rivoluzionaria” e tornano i Repubblicani

Venti liste alla Camera, 15 al Senato, quasi 200 candidati. Dopo la pubblicazione sul sito del ministero dell’Interno e il sorteggio per stabilire l’ordine sulla scheda elettorale si può definire ufficiale il quadro dei partecipanti alla sfida del 4 marzo prossimo.

Nelle ultime ore le sorprese - parlando dei collegi comaschi - non sono mancate, a partire dall’esclusione della lista Grande Nord dalla corsa per il Senato. In compenso sono spuntate altre liste che fanno salire ulteriormente il numero di simboli presenti sulle schede. Quella della Camera, in particolare, sarà in formato “lenzuolo”, con 20 simboli oltre ai nomi di 14 candidati che rappresentano la coalizione o il partito nel collegio uninominale.

Le novità, partendo dalla Camera, sono i simboli e i candidati di “Italia agli italiani” (formazione di estrema destra, comprende Forza Nuova e Fiamma Tricolore), “Per una sinistra rivoluzionaria” (estrema sinistra, il riferimento a livello nazionale è Marco Ferrando), “Partito valore umano” e “Blocco nazionale”. Poi un tuffo nel passato con il “Partito repubblicano italiano” (si è accordato con “Ala”, di Denis Verdini).

Detto delle novità, si conferma invece la presenza del movimento “Il popolo della famiglia”, guidato a livello nazionale da Mario Adinolfi, così come di Grande Nord (capolista l’ex sindaco di Cantù Claudio Bizzozero), di CasaPound, della lista “10VolteMeglio” (vede come capolista l’imprenditore comasco Edoardo Colombo) e di “Potere al popolo” (comprende Rifondazione Comunista).

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