Erba, blitz degli agenti nelle areedismesse
Scoperto un dormitorio nell’ex Candy

Proseguono i controlli della polizia locale su segnalazione dei proprietari. Sorpreso nell’edificio abbandonato di via Cattaneo un giovane marocchino irregolare

Blitz della polizia locale all’alba di ieri in via Cattaneo, a pochi passi dalla provinciale Lecco-Como.

Gli agenti guidati dal comandante Giovanni Marco Giglio hanno sorpreso un giovane di origine marocchina che ha trascorso la notte all’interno di uno stabile dismesso; il sopralluogo ha portato alla luce un“dormitorio” abusivo con letti, cibi e bevande, resti di rifiuti.

Il sopralluogo è stato disposto a seguito di alcune segnalazioni dei proprietari dell’edificio. «Un tempo - dice il comandante Giglio - quei locali facevano parte del complesso produttivo della Candy, ma non vengono utilizzati da moltissimi anni. All’interno abbiamo sorpreso un giovane di origine marocchina, non aveva i documenti in regola e lo abbiano portato in comando per i rilievi dattiloscopici».

La notizia non sta tanto nel ragazzo che ha trovato un rifugio per la notte, quanto nell’ambiente in cui si trovava il giovane. L’edificio di via Cattaneo - che è di proprietà privata, inutilizzato e pericoloso - sembra un vero e proprio dormitorio, utilizzato frequentemente come riparo notturno e con ogni probabilità da diverse persone.

All’interno della vecchia fabbrica sono state ricavate stanze con tanto di materassi, comodini, tavoli, capi d’abbigliamento, resti alimentari, bottiglie d’acqua e flaconi contenenti bevande. Nel cortile interno ci sono montagne di sacchi di rifiuti.

La scoperta riaccende i riflettori su un tema che a Erba tiene banco da anni: quello degli ingressi illeciti nelle aree dismesse, che occupano ampie parti della città. Problemi simili si sono verificati nella centralissima via Fiume, prima che i proprietari sigillassero definitivamente ogni accesso agli stabili, e in via Leopardi, in un’area più defilata che viene tenuta sotto costante controllo da parte delle forze dell’ordine.

I precedenti

Nell’area compresa fra via Cattaneo e la provinciale, dove c’è l’ex Candy, gli accessi abusivi hanno interessato anche la vicina ex Pontelambro: pochi mesi fa, in uno stabile secondario utilizzato un tempo come archivio della tessitura, è scoppiato un incendio; un rogo di proporzioni maggiori era scoppiato nel corso della notte alcuni anni fa, sempre a causa di una stufetta dimenticata accesa o di un piccolo falò.La segnalazione alle forze dell’ordine è arrivata direttamente dai proprietari, preoccupati per l’andirivieni notturno.
Luca Meneghel

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