Erba,Carabinieri aggrediti
davanti alla stazione

Sembrava la “solita” rissa in piazza Padania ma due persone fermate per i controlli hanno reagito. Attimi di tensione, lievi contusioni anche per i militari

Sembrava la solita rissa davanti alla stazione, ma si è trasformata in una sorta di attacco ai carabinieri e si è conclusa con l’arresto di un uomo e una donna per violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale. Quanto è accaduto giovedì sera nel cuore della città si aggiunge alla lista degli episodi criminosi di piazza Padania: qui le botte, lo spaccio e gli atti vandalici sono una costante, ma nessuno si era mai spinto ad aggredire le forze dell’ordine.

La storia inizia giovedì sera, intorno alle 19.30. A seguito di una segnalazione, una pattuglia dei carabinieri di Erba si muove verso piazza Padania per sedare una presunta lite tra nordafricani, all’incrocio con via Segantini. Arrivati in piazza, i carabinieri hanno trovato una situazione apparentemente tranquilla. Restavano due persone: un marocchino di 27 anni residente a Lasnigo già conosciuto alle forze dell’ordine e destinatario di un decreto di espulsione, e una donna di 45 anni, per la quale carabinieri e vigili sono spesso costretti a intervenire per i motivi più disparati.

L’uomo e la donna hanno iniziato a inveire e ad insultare i militari, poi hanno opposto resistenza fisica a un tentativo di controllo. A quel punto in piazza sono arrivati i rinforzi, un’altra pattuglia dei carabinieri e gli agenti della polizia locale: solo a questo punto gli aggressori sono stati immobilizzati, due militari hanno riportato lievissime lesioni a causa degli spintoni e degli strattonamenti.

accusa per entrambi è di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, ma a seguito degli accertamenti il marocchino - che si trovava al di fuori del suo Comune di residenza senza un valido motivo, se non fare a botte - è stato anche sanzionato alla luce delle normative anti-Covid. Ancora una volta Erba si ritrova a fare i conti con una piazza abbandonata a se stessa. Il problema risale al 2015, quando in stazione ha chiuso la biglietteria ed è scomparso ogni presidio di sicurezza. La situazione è migliorata nel 2019 con l’apertura di un centro di aggregazione giovanile all’interno della struttura, ma nel 2020 la pandemia ha di fatto bloccato ogni attività in presenza e la piazza è tornata a spopolarsi. (Luca Meneghel)

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