Erbonne, vent’anni di museo
Burlanda e sfrusaduu si abbracciano

La festa nel borgo di sei abitanti a confine con la Svizzera

L’abbraccio sincero tra il maresciallo maggiore carica speciale Nicola Rosa (classe 1940) e Adelmo Prada (classe 1933) - ovvero tra i due volti del contrabbando romantico, quello dei finanzieri (i burlanda, per utilizzare lo slang locale) e quello dei contrabbandieri (o sfrusaduu) - ha rappresentato sicuramente uno dei momenti più belli e genuini della (partecipata) cerimonia di mercoledì 1 giugno per i vent’anni del Piccolo Museo della Guardia di finanza e del Contrabbando di Erbonne, ultimo avamposto di frontiera (6 abitanti) prima della ticinese Valle di Muggio.

Un degno tributo ad un pezzo di storia e di vita vissuta di questi luoghi quello promosso dalla sezione “Alceo Salvini” dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia - sezione guidata con passione da Stefano Agnese - e dal Comune di Centro Valle, rappresentato dal sindaco Mario Pozzi, il tutto in stretto coordinamento con il comando provinciale della Guardia di Finanza di Como.

Presenti - con il prefetto Andrea Polichetti - autorità civili (tra cui il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi), militari, diverse sezioni dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia, cittadini , alunni e maestre della scuola primaria di Castiglione d’Intelvi.

«Da qui è passata la storia», le parole di Stefano Agnese, che ha ricordato il doppio anniversario di questo 2022 ovvero i 40 anni dalla sezione “Alceo Salvini” e i 20 anni del Piccolo Museo, fino al 2014 di proprietà del demanio e attualmente patrimonio del Comune.

Il Piccolo Museo è nato dalla ristrutturazione della casermetta della Guardia di finanza aperta nel ’47 e chiusa nel ’77. E con alzabandiera e inno di Mameli è arrivata anche la benedizione del cappellano militare, don Simone Salvadore.

(Marco Palumbo)

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