Estorce soldi con le minacce
L’ultimo pagamento gli è fatale

Schignano: arrestato dai poliziotti della squadra mobile al momento del passaggio dei soldi. La vittima non voleva denunciare

Non voleva denunciare. Quell’uomo e le sue minacce le aveva prese particolarmente sul serio. Ma i poliziotti della squadra mobile di Como hanno saputo delle minacce, delle richieste di denaro, dell’estorsione e, lunedì, sono intervenuti e hanno fatto scattare le manette ai polsi del presunto responsabile.Si chiama Tommaso Trapani, ha 44 anni e abita a Schignano l’uomo arrestato dagli agenti della Questura con l’accusa di estorsione aggravata. Lo hanno bloccato mentre incassava l’ennesima tranche di una serie di contanti chiesti e ottenuti dal suo ex datore di lavoro.

Vittima delle minacce un esercente della zona dell’Alto lago. Dal maggio al settembre dello scorso anno, Trapani ha lavorato presso la struttura ricettiva dell’uomo. O, meglio sarebbe dire - almeno stando a quanto ricostruito dagli inquirenti - aveva un contratto di lavoro con l’esercente ma di fatto non si sarebbe mai presentato al lavoro, se non per pochi giorni. E, per quei pochi giorni di lavoro, l’uomo è stato regolarmente retribuito dall’esercente.

Esattamente un anno più tardi, lo scorso mese di maggio, Tommaso Trapani si sarebbe ripresentato nuovamente nella struttura dell’Alto lago e avrebbe iniziato a pretendere i soldi che, a suo dire, non gli sarebbero stati pagati. Al rifiuto dell’esercente dell’Alto lago, l’uomo di Schignano avrebbe iniziato a minacciarlo.

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 17 luglio

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