Finite le grandi pulizie
Cimitero a nuovo grazie agli Alpini

Completato ieri l’intervento ad Albate - Il presidente dell’Ana Gaffuri: «Pronti a entrare di nuovo in azione» - Terminato intanto anche l’intervento di pulizia sul letto del torrente Cosia

Gli alpini, si sa, non lasciano mai le cose a metà. E così ieri di buon mattino, dopo il consueto programma di lavoro collegiale del martedì sera nella sede di via Zezio, le “penne nere” dell’Ana di Como sono tornate al cimitero di Albate per portare a termine la minuziosa opera di pulizia dei vialetti, iniziata una settimana fa.

Erano in 23 mercoledì scorso, provenienti da vari gruppi e zone del territorio. Ieri poco prima delle 8 si sono messi all’opera in 25, anche in questo caso espressione di vari territori, dalla Val d’Intelvi alla cintura cittadina passando per Cantù e naturalmente dal capoluogo. Al cassone di erbacce riempito in quattro ore sette giorni or sono se n’è aggiunto un altro ieri, dalle 8 a mezzogiorno. Erbacce lì da tempo e cresciute ormai a dismisura.

A testa bassa, badando alla sostanza come nella migliore tradizione alpina, le “penne nere” guidate da Enrico “Chicco” Gaffuri, quest’ultimo con il cappello d’ordinanza in testa, hanno ripulito di tutto punto l’altra metà di cimitero, quella più lontana dall’ingresso e che termina con un trabattello lì da settimane, delimitato solo da un nastro ed una rete da cantiere.

«Anche oggi (ieri, ndr) diversi cittadini si sono complimentati con noi, chiedendoci: “Quale altro cimitero andrete a rimettere in ordine ora?», fa notare Chicco Gaffuri. E qui sta il nodo della vicenda, almeno per quanto concerne il futuro. La proposta degli alpini di Como a Palazzo Cernezzi - «Siamo pronti a rimboccarci le maniche per mettere fine a questa situazione di degrado», le parole a “La Provincia” pronunciate proprio da Chicco Gaffuri - era poi scaturita in un incontro al termine del quale le parti si erano lasciate con tutti i buoni propositi del caso.

«Ci siamo subito trovati in sede per mettere nero su bianco una proposta di convenzione, che tenesse conto delle legittime necessità del Comune da un lato e delle nostre esigenze dall’altro - sottolinea il presidente dell’Ana di Como -. In particolare, nella proposta di convenzione, ci siamo dichiarati pronti a intervenire nei cimiteri di Albate, Camerlata e Monte Olimpino. Non abbiamo badato troppo alla forma, perché c’era un problema da risolvere in tempi stretti. Ad oggi siamo ancora in attesa di risposta. Lungi da me e da noi infilarci nel cunicolo delle polemiche. Non fa parte del nostro modo di essere e di agire. Dico solo che gli alpini ci sono e che la nostra proposta resta valida».

Nel frattempo, gli alpini di Como - che sul territorio contano 125 gruppi e 7 mila penne nere - hanno portato a termine quello che loro stessi hanno definito “un regalo alla città”. Al momento tra il torrente Cosia, ripulito gomito a gomito con Ersaf-Regione Lombardia e il cimitero di Albate il “saldo” è decisamente positivo.

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